Scioperano i lavoratori degli scuolabus di Marsala

A renderlo noto è il segretario provinciale della Filcams – Cgil di Trapani, Vito Gancitano che, con una nota inviata ai dirigenti della Csi Italia, all'Istituzione comunale “Marsala Schola” e al sindaco di Marsala, ha chiesto la convocazione di un incontro tra le parti al fine di avviare le procedure propedeutiche alla proclamazione dello sciopero.
In particolare i lavoratori, da settimane in stato di agitazione, rivendicano il rispetto dei diritti contrattuali e l'applicazione di un contratto consono alle attività svolte.
La Filcams – Cgil puntualizza, infatti, che i dipendenti della Csi Italia continuano ad effettuare un orario di lavoro inferiore rispetto a quanto stabilito nel capitolato d' appalto che prevede un minimo di 24 ore di lavoro settimanali. Inoltre i lavoratori, a cui dovrebbe essere applicato il contratto dei trasporti pubblici urbani, continuano ad essere inquadrati con il contratto delle imprese servizi integrati/multi servizi.
“Il tipo di contratto attualmente utilizzato dalla Csi Italia - ha detto Gancitano - penalizza i lavoratori poiché riduce l'importo delle loro retribuzioni. La società - ha proseguito - oltre a non pagare correttamente i propri dipendenti realizza così un guadagno improprio ottenendo un risparmio sui versamenti contributivi e previdenziali”.
Il sindacato ha chiesto, infine, all'Amministrazione comunale di Marsala di “intervenire al fine di chiarire le questioni considerato che il Sindaco ha l'obbligo di garantire il servizio pubblico di trasporto scolastico”.