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29/04/2010 07:14:08

Scoppia la rissa all'Ars. Sospesa la seduta sulla Finanziaria

Il presidente Francesco Cascio ha sospeso per alcuni minuti la seduta. E' dovuto persino accorrere il medico a Sala d'Ercole. A fare scaldare gli animi, lo scambio di battute tra due deputati e l'accusa di voler forzare i tempi degli interventi. Cascio ha invitato tutti "ad abbassare i toni del confronto politico".

 

A surriscaldare l'atmosfera, l'intervento dell'ex Mpa Cateno De Luca, oggi al Gruppo misto. Mentre De Luca criticava la Finanziaria, si è alzato il suo compagno di partito del Gruppo misto, Dino Fiorenza per esprimere il suo dissenso.

A questo punto è intervenuto Carmelo Incardona (Pdl Sicilia) che ha detto a Fiorenza: "I lavori li regola in aula il presidente Cascio e non tu!".

11,00 - "Quando ero io presidente della Regione siciliana il bilancio e la Finanziaria venivano approvati gia' a dicembre e non all'ultimo minuto come accade adesso...". Lo ha detto l'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, commentando la corsa contro il tempo dell'Assemblea regionale siciliana che dovra' approvare entro domani la Finanziaria per evitare che si arrivi allo scioglimento dell'Ars. La discussione e' iniziata solo ieri sera e la strada e' tutta in salita.

 

"Nei miei otto anni di presidenza -ha detto ancora Cuffaro- il bilancio e la finanziaria sono sempre stati approvati prima di Natale, come di regola. Almeno una cosa mi va riconosciuta". Sul perche', secondo Cuffaro, si sia arrivati soltanto in extremis alla Finanziaria, Cuffaro esclude che possa entrarci la vicenda giudiziaria del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo.

"La notizia delle indagini e' venuta fuori a fine marzo -ha detto- di solito il bilancio si dovrebbe approvare entro l'anno precedente e io l'ho sempre approvato addirittura prima del 20 dicembre. L'indagine credo che influisca veramente poco".

10, 30 - Corsa contro il tempo all'Assemblea regionale siciliana per approvare la Finanziaria entro domani ed evitare cosi' lo scioglimento dell'Ars. Dopo l'approvazione dei prima articoli della Finanziaria regionale, il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio, ha aggiornato ieri sera i lavori d'Aula a questa mattina alle 9.30. L'iter che dovrebbe portare all'approvazione del documento finanziario entro domani, si annuncia pero' in salita a causa della mole di emendamenti presentati.

 

Cateno De Luca (Gruppo misto), durante i lavori d'Aula ha dichiarato la sua disponibilita' a ritirare gran parte degli emendamenti presentati, a condizione che il Governo modifichi la sua posizione in merito al finanziamento della legge di riforma degli Ato Rifuti previsto nell'art. 46 della finanziaria. "Sono pronto a ritirare gran parte dei miei emendamenti - ha detto - se il Governo elimina i commi 7 ed 8 dell'articolo 46 che hanno trasformato in prestito gli originari 500 milioni di euro previsti a fondo perduto per i Comuni per l'abbattimento di parte dell'indebitamento, di oltre 1 miliardo e trecento milioni di euro per la gestione degli Ato Rifiuti".

"Mi appello alla sensibilita' del Governo e del presidente Lombardo - ha concluso De Luca - al fine di evitare che oltre il 70% dei Comuni siciliani vada in dissesto finanziario". Intanto stasera l'Ars ha definito il bilancio di previsione per il 2010, che ammonta a oltre 27 miliardi di euro. Il voto finale avverra' contestualmente alla Finanziaria".