CAPPUCCETTO ROSSO - Favola Musicale di Vito Scarpitta musicata da Michele Pellegrino. In una casetta vicina ad un bosco, viveva una bambina tanto buona, tanto generosa e tanto,tanto bella. I suoi occhi erano dolci e il suo viso, fresco e roseo, era incorniciato da splendidi capelli color grano maturo. Tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso perché portava sempre, tutte le volte che usciva, una mantellina con un cappuccio di lana rosso che le aveva regalato la nonna. Un giorno la mamma chiamo’ Cappuccetto Rosso e le disse che aveva preparato un cestino pieno pieno di tante cose buone per portarlo alla nonna che era ammalata. Cappuccetto Rosso corse subito ad indossare il suo bel mantello col cappuccio e prese il cestino per portarlo alla nonna…. Arricchita da 21 musiche e da un testo inedito, per vivere in un sogno di…favole.
Il secondo lavoro, è una commedia musicale brillante dedicata al Santo Natale e alla nascita di Gesu’ di Nazareth.
BETLEHEM ANNO ZERO - Commedia Musicale brillante,di Belardinelli e Cologgi, in un atto unico, con otto canzoni e un intermezzo musicale. In una Betlehem d'epoca, terra di passaggio popolata di stranieri - immigrati, commercianti, invasori - e confusa nelle diverse lingue, la nascita di Gesù di Nazareth è rivissuta attraverso le vicende di Caleb e sua moglie Tamar che, giunti in città per il censimento, s'imbattono in strani personaggi, incredibili coincidenze e imprevedibili rivelazioni.
Le canzoni fondono suggestioni orientaleggianti a ritmi moderni. Il testo coniuga divertimento, colpi di scena e spunti di riflessione sulla pace, sulla multiculturalità, sulla tolleranza: una sorta di "storicizzazione" di problemi antichi ancora oggi attualissimi.
Il terzo, che sarà inserito nella IV Rassegna Teatrale Lo Stagnone…scene di uno spettacolo, toccherà ancora una volta il tema religioso; Madre Teresa.
MADRE TERESA - Il Musical. Di Michele Paulicelli. E’ la vita di Madre Teresa di Calcutta raccontata in musica ed in prosa attraverso i suoi pensieri, le sue preghiere, la sua gente, il suo lavoro, la sua vita, con particolare riferimento agli aspetti piu’ semplici e piu’ umili: l’amore per i poveri, il lavoro, il valore nella diversità fra gli uomini, la sua gente,il suo sorriso gioioso nell’affronare i problemi piu’ tristi.
Le coreografie saranno curate da Gilda Ottoveggio “ Art Dance and Centre”, la regia sarà di Vito Scarpitta.