Quantcast
×
 
 
23/04/2010 15:23:08

Finanziaria regionale: diminuiti i fondi per le biblioteche siciliane?

È con questo proposito che l’On. Paolo Ruggirello (MPA), Deputato Questore all’Assemblea Regionale Sicilianacamilleri.jpg, ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana un ordine del giorno per impegnare il Governo a predisporre urgentemente un apposito provvedimento legislativo che riorganizzi il sistema bibliotecario regionale. L’On. Ruggirello ha così raccolto l’appello della Sezione Sicilia dell’Associazione Italiana Biblioteche, che vanta come primo firmatario lo scrittore Andrea Camilleri, cui si uniscono intellettuali e personalità di spicco nel campo culturale. L’obiettivo finale è quello di garantire un effettivo sostegno economico, capace di favorire lo sviluppo di un servizio pubblico essenziale rivolto al libero accesso alla conoscenza, al pensiero, alla cultura ed all’informazione, condizioni essenziali per lo sviluppo della democrazia, così come si legge nel Manifesto dell’Unesco.
“I capitoli di spesa, predisposti nel bilancio regionale a favore delle biblioteche siciliane – spiega l’On Ruggirello –, hanno subito, nel corso degli ultimi anni, delle significative riduzioni, fino a raggiungere, rispetto alle previsioni per l’esercizio finanziario 2010, un’erosione complessiva di oltre un milione di euro – continua il Deputato Questore -. Questi tagli risultano incoerenti rispetto agli impegni statutariamente presi dall’Amministrazione Regionale, anche perché l’esiguità delle somme non consente le periodiche attività di conservazione e restauro, finalizzate ad impedire il deterioramento delle pubblicazioni. In questo modo verranno mortificati i nobili intenti di salvaguardia della nostra identità culturale attraverso la conoscenza e la divulgazione di memorie, altrimenti esposte ad una definitiva cancellazione – conclude -. Bisogna che il Governo Regionale si impegni, affinché le biblioteche siciliane possano essere messe nelle condizioni di espletare un servizio pubblico essenziale per la crescita dei cittadini, cui va ugualmente garantito il libero accesso alla informazione ed alla conoscenza”.