Il gruppo Fiat investirà nel mondo 26 miliardi di euro entro il 2014, più altri quattro in ricerca e sviluppo, per un totale quindi di 30 miliardi di euro, ha detto Marchionne, parlando dello spin off. "Il livello degli investimenti che si vuole destinare all'Italia - ha detto Marchionne - è enorme, pari a due terzi di quelli di tutti i business del gruppo Fiat a livello mondiale".
Lo scorporo delle attività auto di Fiat avverrà "nel giro sei mesi", ha affermato Marchionne, sottolineando che "inizierà una nuova storia della Fiat, con due aziende dotate di massima autonomia per svilupparsi".
Le radici della Fiat Auto "sono e resteranno in Italia", dove il gruppo prevede di produrre, nel 2014, 1,4 milioni di vetture l'anno, il 65% per le esportazioni a fronte del 40% del 2009, ha spiegato Marchionne, confermando che a Termini Imerese la produzione cesserà entro la fine del prossimo anno. A Mirafiori i volumi aumenteranno da 100.000 a 170.000 unità, a Cassino saranno prodotte entro il 2014 oltre 400.000 vetture.
"Il piano rappresenta un'opportunità unica per chiudere con il passato e aprire una pagina nuova. Dobbiamo discutere con i sindacati, è un'occasione di quelle che arrivano una sola volta nella vita", ha detto Marchionne.
La Fiat prevede entro il 2014 il lancio di dieci nuovi modelli e sei restyling. Una nuova city car sarà presentata nel 2013 e un modello ingresso B arriverà nel 2012. Nel 2013 toccherà ai restyling di Croma, Multipla e Ulisse. Per l'Alfa Romeo sono previsti 7 nuovi modelli e 2 restyling.