A fare gli onori di casa il sindaco Renzo Carini (rappresentante della Coalizione) e l’assessore Vincenzo Ronci, nonché il dirigente del
settore Territorio-Ambiente Gianfranco D’Orazio. Presenti all’incontro, l’assessore provinciale Guglielmo Anastasi, Biagio Valenti (sindaco di Petrosino) e il vice sindaco Giovan Battista Quinci (Mazara del Vallo) accompagnato da Girolamo Pipitone. Ciascun Ente - nel rispetto di quanto previsto dalle Linee Guida dei fondi strutturali POR FERS 2007/2013 - ha presentato studi di fattibilità e progetti compatibili con il territorio amministrato, nonché in sinergia con gli altri partner di Orizzonte Mediterraneo. Per Marsala, la complessità del sistema urbano ha imposto una pianificazione dello sviluppo territoriale fortemente integrata, con particolare riguardo agli aspetti insediativi, infrastrutturali, ambientali, sociali ed economici. “La progettualità elaborata mira a fare interagire area urbana e periferica - afferma il sindaco Carini; e ciò, con l’obiettivo di privilegiare l’accessibilità al nostro territorio, migliorare la qualità ambientale, nonchè favorire una migliore fruizione dei servizi sociali, sia nel centro urbano che nelle borgate”. Da qui, la valorizzazione sostenibile delle risorse marine e costiere, delle produzioni agro-ambientali, del patrimonio e della produzione culturale. Si consideri altresì che il contesto territoriale del Comune di Marsala presenta condizioni di grande rilevanza per una rete di trasporto misto tra gli Enti di Orizzonte Mediterraneo, facilitando i collegamenti tra stazioni, porti, autostrade e aeroporti. Complessivamente, gli interventi del PIST (Piano Integrato Sviluppo Territoriale) dell’intera Coalizione ammontano a quasi 36 milioni di euro; mentre nel Piano Integrato Sviluppo Urbano (PISU) di Marsala la progettualità prevede investimenti per oltre 33 milioni di euro (quasi 10 milioni e mezzo nel PISU-Mazara del Vallo). Una grande opportunità, quindi, per lo sviluppo strategico di Marsala, finalizzato a riqualificare centro e borgate, migliorare i servizi per il welfare (contrasto a disagio e marginalità sociale, con creazione di luoghi e strutture di socializzazione), introdurre energie alternative con riduzione delle fonti di inquinamento e impiego di bioetanolo per il trasporto pubblico locale (attualmente in fase sperimentale).