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09/04/2010 07:22:13

Vanno a picco i redditi delle famiglie

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Il dato comunicato dall'Istat è relativo al quarto trimestre 2009 e si riferisce al periodo gennaio-dicembre 2009, ossia all'intero anno 2009. Le variazioni tendenziali sono calcolate rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (ossia l'intero 2008), mentre quelle congiunturali rispetto al periodo ottobre 2008 - settembre 2009.

Nel quarto trimestre 2009 il reddito disponibile delle famiglie (il settore comprende le famiglie consumatrici, quelle produttrici e le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie) è diminuito dello 0,2% in valori correnti rispetto al trimestre precedente, mentre la spesa per consumi finali si è ridotta dello 0,1%.

Su base tendenziale il reddito è calato del 2,8% mentre la spesa dell'1,9%. In linea con il calo del reddito, il potere d'acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto all'anno precedente.

Cala anche la propensione al risparmio delle famiglie, che nel quarto trimestre è stata pari al 14% (come nel trimestre precedente), lo 0,7% in meno rispetto al 2008. Forte calo anche per il profitto delle società non finanziarie che è diminuito lo scorso anno di 1,8% punti percentuali rispetto al precedente. Anche in questo caso è il livello più basso a partire dal 1990.

Il dato comunicato oggi dall'Istat sul calo dei redditi delle famiglie "rappresenta la gravissima dimostrazione del fatto che la situazione in cui versa il Paese è ben diversa da quella continuamente invocata dal 'partito degli ottimisti'." Lo sostengono Adusbef e Federconsumatori, che tornano a chiedere misure per sostenere la domanda.

Il dato, sostengono i consumatori, è "purtroppo l'ennesima conferma della gravissima situazione che avevamo prospettato da tempo". "Finalmente - proseguono - vengono smascherate le mistificazioni che ci hanno accompagnato per tutto il 2009 e che continuano tristemente ad accompagnarci".