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09/04/2010 06:25:27

C'è un nuovo pentito: arrestati tre boss a Palermo

 

Tra i destinatari del provvedimento, accusati di associazione mafiosa ed estorsione, c’è anche il nuovo capo del ”mandamento”. Il fermo è stato emesso dai magistrati della Dda di Palermo Antonio Ingroia, Lia Sava, Marcello Viola, Annamaria Picozzi, Francesco Del Bene e Gaetano Paci. All’indagine, che ha decapitato la cosca, hanno dato un contributo importante le rivelazioni di Manuel Pasta, il nuovo pentito che, per conto dei boss, gestiva il racket delle estorsioni. Il fermo – misura urgente – si è reso necessario per evitare la commissione di gravi delitti che stavano per essere commessi. I militari, inoltre, stanno eseguendo una serie di perquisizioni domiciliari anche finalizzate al ritrovamento dell’arsenale militare della cosca. Nelle operazioni sono impegnati anche gli artificieri dell’Arma.

I fermati sono i palermitani Carlo Giannusa, 40 anni, Mario Napoli, di 44, e Andrea Quatrosi, di Partinico, 52 anni. Quest’ultimo è considerato il ‘reggente’ del mandamento di Resuttana.

Nel salotto buono di Palermo si continua a pagare il pizzo. E le cifre sono anche aumentate. Adesso i boss incassano da 500 a 6.000 euro, a Pasqua e a Natale. Questo racconta l'ultimo pentito di Cosa nostra, Manuel Pasta, il cassiere dell'influente mandamento di Resuttana: da dieci giorni collabora con i magistrati della Procura e con i carabinieri del nucleo investigativo. Il neopentito ha già riempito decine di pagine di verbali, anzitutto con i nomi dei commercianti che sono ancora sottomessi alla legge del pizzo.

Manuel Pasta coordinava la gestione del pizzo fra le attività economiche più esclusive della città: fino al 21 dicembre scorso il boss era in azione. Poi un blitz dei carabinieri l'aveva fermato assieme ad alcuni complici. Ma il mandamento di Resuttana aveva ormai esteso i suoi tentacoli nel centro città, sfruttando anche il vuoto di potere determinato dall'arresto di Gianni Nicchi. Questa notte, i carabinieri del comando provinciale hanno fermato tre persone, ritenute ai vertici del clan.

I fermati sono i palermitani Carlo Giannusa, 40 anni, Mario Napoli, di 44, e Andrea Quatrosi, di Partinico, 52 anni. Quest'ultimo è considerato il reggente del mandamento di Resuttana, di cui Manuel Pasta è ritenuto invece il numero 2. Il clan ricade nel territorio un tempo controllato dai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, dei quali secondo gli inquirenti dopo l'arresto aveva preso il posto l'insospettabile architetto Giuseppe Liga, che è stato arrestato alcune settimane fa..