I lavoratori della Cooperativa Alba: da quasi un anno senza stipendio

A sollevare la pesante situazione dei dipendenti della cooperativa “Alba” è la Filcams - Cgil di Trapani che, dopo aver proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e sollecitato i responsabili della cooperativa a procedere al pagamento delle retribuzioni pregresse, ha programmato per domani, giovedì 8 aprile, un'assemblea sindacale.
L'incontro, che si terrà, alle 18, nella sede della Camera del Lavoro di Campobello (via Mare 5), sarà tenuto dal segretario provinciale della Filcams - Cgil, Vito Gancitano e dal segretario della Cgil Filippo Cutrona che, insieme ai lavoratori, stabiliranno le azioni di lotta da intraprendere e le procedure legali da avviare nei confronti della cooperativa “Alba” per il recupero delle somme spettanti.
“Ad oggi - ha detto Gancitano - i lavoratori hanno responsabilmente garantito il servizio di assistenza ai pazienti ma, adesso, dicono basta e rivendicano il rispetto dei loro diritti”.
La Filcams - Cgil sottolinea che la società cooperativa ha sempre scaricato la responsabilità dei mancati pagamenti delle retribuzioni sulle Amministrazioni comunali, le quali non avrebbero pagato con puntualità le rette dei pazienti, maturando, quindi, un consistente debito nei confronti della cooperativa. Tuttavia, in un recente incontro, svoltosi all’inizio di marzo in Prefettura, è stato evidenziato che tre delle quattro Amministrazioni comunali interessate avevano già regolarizzato i pagamenti, mentre il Comune di Campobello stava predisponendo un piano di rientro immediato dal debito.
“I responsabili della cooperativa sociale - ha evidenziato Gancitano - hanno più volte assunto formale impegno a destinare tutte le somme già incassate e quelle che si apprestavano a incassare al pagamento delle retribuzioni del personale. Ma - ha concluso - l’impegno non è stato rispettato e i debiti della cooperativa nei confronti del personale dipendente sono addirittura aumentati”.
Intanto, la Filcams - Cgil ha annunciato che i lavoratori, considerata la scarsa affidabilità dei responsabili della cooperativa che, a più riprese, non hanno rispettato gli impegni assunti, hanno deciso di astenersi dall’effettuare un orario di lavoro diverso rispetto a quanto stabilito nel contratto individuale di assunzione e di non effettuare prestazioni difformi o aggiuntive rispetto a quelle per le quali sono stati assunti.