Il “Concorso di idee – non ti scordar di me”, bandito a valenza nazionale è aperto alla partecipazione di tutti gli architetti ed ingegneri iscritti nei rispettivi ordini professionali, ha lo scopo di raccogliere idee e proposte al fine di realizzare il primo stralcio funzionale del Parco della Memoria nel lungomare Pizzolungo, individuando l’area dove in quel fatale 2 aprile 1985 un’auto bomba spense la vita di Barbara Rizzo Asta e dei suoi due figli gemelli Giuseppe e Salvatore nell’attentato al Giudice Carlo Palermo, nonché l’ideazione di un percorso pedonale prossimo alla scogliera, che colleghi l’area di cui prima, in omaggio alla memoria storica dei luoghi, alla Stele di Anchise, dove la leggenda narra dell’approdo di Enea con la celebrazione dei “ludi” in omaggio alla morte del padre.
“L’intervento – dichiara il Sindaco Tranchida - dovrà segnare il margine invalicabile tra la società ericina e tutto il popolo siciliano dal giogo stragista e criminale perpetrato dalla mafia, prevedendo un intervento che conferisca una sistemazione complessiva dello spazio urbano, integrando la stele commemorativa, l’area circostante e prevedendo il collegamento pedonale costiero con l’area limitrofa alla Stele di Anchise”.
L’idea progettuale richiesta dovrà avere dunque un duplice scopo, da una parte mirare alla realizzazione di un’opera di pregio architettonico, in un contesto paesaggistico ambientale molto a cuore ed assai identificativo per la comunità locale (Stele di Anchise e fascia costiera di Pizzolungo), recuperando parimenti l’immobile in fase di acquisizione dai proprietari sigg Giglio (anche questo, al pari dell’area di sedime, acquistato dal Comune con i fondi recuperati dalle confische ai mafiosi) e dall’altra quello di ricordare le vittime della strage, nonché il contrasto e il rifiuto della Città di Erice contro tutte le mafie.
In particolare l’Amm.ne con questo concorso intende acquisire la migliore idea progettuale aderente ai seguenti obiettivi:
1. disegno urbano che conservi e valorizzi la stele commemorativa esistente;
2. spazio espositivo per il centro di cultura e documentazione per la legalità;
3. ufficio destinato a centro di accoglienza e funzionalità connesse;
4. percorso pedonale di collegamento costiero tra l’area della “coscienza civile” e quello della “memoria storica”
Il bando con gli allegati è scaricabile dal sito del comune di Erice.