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02/04/2010 07:09:57

Mozia Patrimonio dell'Umanità? Se ne parla in Consiglio Provinciale

Dopo aver fatto cenno all'iter che ripercorre la storia della candidatura del sito e le dinamiche che di fatto hanno portato ad accantonare tale ipotesi di candidatura, i cinque consiglieri ricordano lo stato in cui versano oggi i siti archeologici dell'isola di Mozia e il contesto geografico in cui si trovano, con la condizione di degrado più volte rimarcata in varie occasioni, che permette, appunto, che tale candidatura venga di fatto accantonata. “E' notizia di questi giorni – scrivono Ignazio Passalacqua, Edoardo Alagna, Filippo maggio, Annamaria Angileri e Paolo Ruggieri - l'ipotesi di candidatura dell'itinerario arabo-normanno di Palermo ai registri dell'UNESCO, che di fatto, formalmente e politicamente scavalca la candidatura del sito marsalese. Perdere definitivamente questa opportunità sarebbe un danno clamoroso per l'intero territorio della Provincia di Trapani, per questo motivo impegniamo il Presidente della Provincia di Trapani a convocare, tempestivamente, un tavolo tecnico che coinvolga la Provincia, il Comune di Marsala, la Regione Siciliana, la Sovrintendenza ai beni culturali e gli esperti del settore, per rilanciare la Candidatura di Mothia e Lilybeo a Patrimonio dell'Umanità”. Il percorso per chiedere che Mothia venga riconosciuta quale Patrimonio dell’Umanità, come ricordava Fabio D'Anna, è intanto da tempo stato avviato, sin dal 18 dicembre 2002, allorquando, nella sala convegni del Complesso Monumentale S.Pietro si tenne un incontro dibattito proprio dal titolo “ Lo Stagnone di Marsala- Parimonio dell’Umanità ,  e già allora  il  professor Gianni Puglisi. allora Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco,  comunque promise il suo impegno per la riuscita del progetto. In seguito il sindaco istituì una Commissione Consultiva al fine di predisporre i documenti necessari da inviare al Ministero. Da allora diversi furono i passaggi seguito per continuare l’iter e i il sito è  dunque presente nella lista da cui ogni anno si sceglie la candidatura italiana per l’ambizioso riconoscimento,  ma gli sviluppi successivi, con i decantati incontri del nuovo sindaco con i rappresentanti del Ministero della Cultura, non hanno prodotto fin qui alcun pratico risultato