al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Fabrizio De Nicola, chiedendogli di procedere celermente, come gli consentono le norme in materia attualmente in vigore e la nuova pianta organica del personale dipendente, alla definitiva stabilizzazione della quarantina di infermieri ex precari rimasti fino ad oggi esclusi.
La sollecitazione è contenuta nella seguente nota che il Presidente Poma ha trasmesso oggi anche al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, all’Assessore Regionale alla Sanità, Massimo Russo, ed al Prefetto di Trapani, Stefano Trotta:
Egregio Direttore,
facendo seguito alle precedenti note di questa Presidenza (l’ultima delle quali dell’11 febbraio scorso – Prot. 10672/S2PdC) relative alla vertenza in oggetto distinta, con la presente torno a sollecitare la S.V. - sempre a nome anche di tutti i gruppi politici del Consiglio Provinciale di Trapani - perché voglia recepire, con la dovuta tempestività e attenzione ma soprattutto in maniera positiva, la forte quanto giusta richiesta di stabilizzazione che proviene, ormai in termini sempre più pressanti, dagli infermieri ex precari che, pur avendone diritto, sono gli unici lavoratori dipendenti ad essere stati finora pesantemente “discriminati” da codesta Azienda Sanitaria.
Infatti, siamo arrivati a fine Marzo 2010, finalmente è avvenuto il riordino della rete ospedaliera e, quindi, la formulazione della nuova pianta organica, tanto attesa, è cosa compiuta. Nel frattempo però i circa quaranta Infermieri, ex precari ed ex dipendenti dell’ASP di Trapani, rimasti fuori dalla stabilizzazione, sono ancora senza lavoro e continuano a versare in condizioni economiche a dir poco disagevoli, visto che, con il blocco delle assunzioni, non hanno potuto nemmeno usufruire degli incarichi a tempo determinato con i quali erano andati avanti fino a circa un anno fa.
Inoltre, è sicuramente da sottolineare il fatto che gli infermieri ex precari sono rimasti fuori dalla stabilizzazione non certo per demerito ma solo per essersi trovati sfortunatamente trovati, al momento della presentazione della domanda di stabilizzazione, a lavorare per codesta Azienda invece che per l’Ospedale S. Antonio Abate di Trapani dove, al contrario, sono stati stabilizzati tutti gli idonei che adesso hanno un lavoro sicuro. A mio modesto parere, questa differenza di trattamento appare obiettivamente ingiusta.
Le chiedo, pertanto, ora che finalmente la pianta organica è stata definita, di rendere cortesemente edotti questa Presidenza e l’intero Consiglio Provinciale se l’ASP vuole realmente, in tempi brevi e certi, trovare una soluzione per gli Infermieri ex precari; se per coprire questi posti vuoti in organico si deve ricorrere all’istituto del concorso e quali saranno i tempi e le procedure; se, intanto, si procederà di nuovo con eventuali incarichi a tempo determinato.
Nel ricordare alla S.V. che il lavoro è dignità, ritengo che l’ASP di Trapani, per correttezza e giustizia, debba assumersi le sue responsabilità e che non può non riconoscere quanto dovuto a questi lavoratori, a questi infermieri ex precari e alle loro famiglie giunti ormai letteralmente allo stremo delle energie fisiche e mentali, senza alcuna risorsa economica, stanchi di attendere senza un futuro.
In attesa di cortese positivo cenno di riscontro, voglia gradire i sensi della mia stima ed i saluti più cordiali.
Giuseppe Poma