Sfortunato protagonista dell'episodio, verificatosi nel pomeriggio di qualche giorno fa nello spiazzo antistante della case
popolari della Via Mazara, quelle sgomberate con un'ordinanza del sindaco nei mesi estivi trascorsi, è stato Emanuele P. di 7 anni, subito trasportato poi al pronto soccorso del paolo Borsellino, dove i medici lo hanno visitato e curato anche con diversi punti di sutura necessari per le ferite e i morsi subiti. Ad intervenire in soccorso del bimbo, intanto, nell'immediatezza dell'episodio, è stato un residente della zona che si è accorto dell'aggressione, e che per allontanare Emanuele dai quattro animali si è procurato anche delle ferite alle mani, medicate ugualmente al pronto soccorso dell'ospedale. Sul posto è stato così richiesto l'intervento di una pattuglia dei Carabinieri, che ha richiesto successivamente l'intervento del servizio di accalappiacani incaricato di catturare i randagi e portarli presso il canile di contrada Ponte Fiumarella. Un episodio che ha scatenato il panico, oltre che tra i residenti della zona, comprensibilmente anche tra i familiari del bimbo aggredito, che avrebbero vedico di sporgere denuncia per quanto verificatosi, sottoponendo la questione – più volte sottolineata in altre zone della città, tra le quali il villaggio di Sappusi – all'amministrazione comunale. Dei quattro cani trasportati al canile sembra che uno fosse munito di microchip per cui è stato subito dopo rimesso in libertà. Le condizioni del bambino adesso sono in via di miglioramento, a parte lo schock per l'aggressione, per cui ci vorrà decisamente più tempo.