Antonella era un medico, pediatra neonatologa, di 36 anni in servizio presso l’ospedale Sant’Antonio Abate. Alla
trentaseiesima settimana di gravidanza, si recò in ospedale per un controllo ecografico presso l’ospedale dove lavorava e lì fu operata d’urgenza dai suoi colleghi ginecologi. La bambina nacque sana, ma la madre morì. Il processo è durato undici anni: tre medici ginecologi di Trapani condannati per omicidio colposo e infine l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione. Interverranno Giorgio Geraci, psichiatra e psicoterapeuta e il prof. Ferdinando Siringo, presidente del Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo. Sarà presente l’autrice. Il libro è in distribuzione gratuita e come afferma la stessa Camilla Bianco rappresenta “la memoria dei fatti accaduti, trascritti con lucidità, amarezza e senso critico ed ha il valore della testimonianza: ciò che è accaduto ( e narrato nel libro) può accadere a ciascuno di noi”.