Quantcast
×
 
 
18/03/2010 11:40:26

Oggi, a Trapani, la presentazione de "Lo spettro del capitale"

In questo passaggio si sta verificando però un pericoloso attrito: il capitalismo tende infatti ad assorbire nelle proprie logiche di privatizzazione e mercificazione il processo produttivo della conoscenza, che per sua stessa natura è un bene comune e collettivo, soffocandone così lo sviluppo. Sergio Bellucci e Marcello Cini studiano questo fenomeno da molto tempo; ne Lo spettro del capitale la loro analisi si concretizza in una denuncia e allo stesso tempo in una proposta.
La denuncia è rivolta alla politica, soprattutto alla sinistra, incapace oggi di cogliere i segni di quanto sta avvenendo, e per questo di interpretare e farsi carico dei bisogni dei lavoratori. La proposta è quella di promuovere a sistema una nuova logica produttiva, che oggi sta già emergendo autonomamente dal corpo sociale, basata sugli  stessi principi su cui si fonda la diffusione della conoscenza: condivisione, cooperazione e democraticità.
Sergio Bellucci è giornalista e saggista, specializzato nei temi dell'innovazione tecnologica legata alla comunicazione. È uno dei fondatori di  NetLeft, un'associazione che si occupa delle frontiere delle libertà dell'era  digitale. Nel 1977 ha contribuito alla nascita di Rete 4 della Mondadori.
Dal 1984, ho lavorato presso la Fininvest. Negli ultimi anni '80 ha diretto  il settore dell'emittenza privata per la Segreteria Nazionale della Filis-Cgil.
Dal 2006 al 2008 è stato presidente del quotidiano Liberazione.
Marcello Cini è attualmente professore emerito dell'Università La Sapienza di Roma, dove ha svolto dal 1957 attività di ricerca in Fisica teorica.
Dagli anni  Settanta ha accompagnato questa attività con studi di Storia della scienza e di  Epistemologia, e interventi su varie riviste e sul quotidiano il manifesto.
Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Un paradiso perduto (Feltrinelli, 1994), Trentatre variazioni su un tema (Editori Riuniti,1990) e Dialoghi di un cattivo maestro (Bollati Boringhieri, 2001). Ha ricevuto il premio Nonino 2004  A un maestro italiano del nostro tempo".