Quantcast
×
 
 
17/03/2010 06:01:32

Il Vescovo Mogavero: "Ecco come sarà la Sacra Rappresentazione del Giovedì Santo" di Marsala


Padre Francesco Fiorino ha citato, in apertura, un documento del 2002 del Vaticano: la pietà espressa nelle sacre rappresentazioni che le confraternite fanno in ogni parte del mondo in occasione della Pasqua deve essere “pura e gratuita” e non folcloristica, per “attirare religiosi, non turisti”. “Queste rappresentazioni sono valide – dice Fiorino – ma vanno distinte dalla manifestazioni folcloristiche”.
Mogavero ha esordito dicendo che già il 17 Gennaio aveva illustrato i nuovi criteri della processione del Giovedì Santo alla Confraternita di Sant’Anna, l’unico interlocutore istituzionale responsabile dell’organizzazione della manifestazione. “Da quell’incontro si sono levate diverse voci che mi hanno attribuito – ha detto il Vescovo – decisioni che non sono vere. C’è stata una vera e propria azione di disinformazione, non so da chi orchestrata e con quali intendimenti”.
“Abbiamo lavorato per valorizzare al massimo la processione del Giovedì Santo, sotto il profilo spirituale, culturale, artistico – ha detto il Vescovo – senza alcuna volontà di squalificarla o di abolirla. Abbiamo sentito diversi pareri, ci siamo documentati”. Nel corso dei secoli sono state diverse le interpretazioni della processione, ecco perché Mogavero tiene ad inquadrare l’evento nel giusto contesto.
“Non è una processione, innanzitutto, ma una rappresentazione sacra. Ecco perché da ora in avanti si chiamerà “sacra rappresentazione a quadri viventi dei misteri della passione di Nostro Signore Gesù Cristo”. Risulta fuori luogo, ad esempio, fare la crocifissione, perché la processione si tiene di giovedì. I gruppi sono sei, e rappresentano le varie fasi del dramma di Cristo: Gesù con gli apostoli, la cattura, Erode, Pilato, la croce, Gesù morto”.
Poi il Vescovo tratta lo spinoso argomento dei dialoghi. “Il parlato è stato introdotto di recente” ha dichiarato. Si è stabilito allora che una voce fuori campo leggerà il testo evangelico di ciascun quadro. Gli unici testi letti saranno i vangeli, verranno banditi i vangeli apocrifi e altre aggiunte liberamente redatte. “E’ priva di qualsiasi fondamento la voce che la sacra rappresentazione sarà muta” ha detto il Vescovo Mogavero, aggiungendo: “Abbiamo discusso tutto con la confraternita, dopo un’appassionante discussione, che è stata tuttavia leale e partecipata”.
Il Sindaco di Marsala Renzo Carini è intervenuto comunque per ribadire al Vescovo l’importanza della tradizione della processione del Giovedì Santo “ad di là degli aspetti religiosi”. “La preoccupazione dei marsalesi - ha detto – è anche mia: questa processione per 50 anni ha avuto uno svolgimento, si è radicata nelle coscienze dei marsalesi…”.
Molte persone appartenenti alla Confraternita sono intervenuti per contestare le decisioni del Vescovo, con tono più o meno polemici. “Mi piacerebbe che ci fosse la stessa partecipazione e la stessa passione anche nei confronti di altri problemi, come quelli legati alla povertà”, ha commentato Don Fiorino, prima di dare la parola al Vescovo per le risposte alle tante domande.
“Sono state diffuse notizie non vere – ha detto il Vescovo in chiusura – e nessuno si è preoccupato di informarsi e di verificare. Si è andato allo sbaraglio. Non è stata una questione covata, anzi, la Confraternita non si è mai opposta, né io ho fatto pressioni. Anzi, è la prima volta che vengono introdotte delle modifiche alla Processione del Giovedì Santo agendo in buona fede, coinvolgendo le persone, convocando assemblee”.