“Non si capisce il motivo di tale ritardo – dice Di Benedetto – inutile chiedere spiegazioni quando ci si trova davanti una disorganizzazione generale del personale che spesso assume atteggiamenti arroganti e presuntuosi. È bene pertanto che la giunta regionale prenda atto di questa situazione e provveda all’apertura di bandi pubblici per lo stanziamento di svariati milioni di euro, che se non investiti torneranno alla comunità europea”.
Il sindacato dichiara inoltre che sottovalutare certi provvedimenti comporta una situazione di rischio e difficoltà per oltre 7 milioni di persone che operano nel settore agricolo.