Gli interventi di recupero sono concentrati nel Vicolo della Pietà, la stradina che collega via San Nicola con Via Paolo Ferro, dove sono state allocate piastrelle in ceramica decorative ed elementi artistici realizzati da Emanuele Lombardo e Francesca De Santi. Molti la ricorderanno come la Vanedda di li Corna, in quanto nei tempi passati i macellai erano soliti depositare lì le risultanze della macellazione degli animali nell’attesa del passaggio del “carro matto”.
Altro posto interessato al recupero è Piazza Santa Teresa, dove si ripercorrerà la leggenda del Cavallo Bianco legato alla storia di San Vito. Anche Piazza Bagno tornerà agli antichi splendori, diventando Largo dell’Acqua, mentre il vicino Vicolo Sferracavallo sarà dedicato alla storia ed alla leggenda del cavallo, e proprio per questo motivo prenderà il nome di Vicolo del Cavallo. Le opere decorative in questo caso sono realizzate da Tania Lombardo.
I lavori interessano anche Piazza Ettore Ditta, che rievocherà un’importante storia di Mazara, e sarà chiamata Scala di li Puvireddi, in considerazione dell’antica valenza che il posto ha nella memoria dei più anziani. In quel luogo infatti, i più indigenti erano soliti attendere il rientro delle piccole imbarcazioni dalle battute di pesca, ed i capitani dei natanti, di buon grado, erano soliti donare a coloro che attendevano una cassetta di pescato per sfamare le famiglie.
Il recupero delle piazze e vicoli del centro non consiste nella semplice allocazione di elementi decorativi, ma saranno integrati con lavori di sistemazione della sede stradale ed il rifacimento della pubblica illuminazione.
Riappropriarsi del Centro Storico consentirà, non solo ai cittadini, ma anche ai turisti che visiteranno la nostra Città di ripercorrere le storie e le leggende legate a Mazara del Vallo, rievocando antichi ricordi ed arricchendo le nuove menti. L’apertura di piccoli cantieri rappresenta inoltre una risposta dell’Amministrazione Comunale alla necessità di lavoro che gli artigiani mazaresi chiedono.