La denuncia arriva dal senatore del Pdl Antonio D’Alì, che ha inviato un'apposita interrogazione ai ministri Prestigiacomo (Ambiente), Frattini (Esteri) e Scajola (Sviluppo Economico). L'allarme di D'Alì riguarda la nave laboratorio “Atlantic Explorer” che lavora per nome e per conto della Shell. Per il senatore c’è un rischio concreto perchà la ricerca in questione possa essere considerata “invasiva dei fondali e degli ambienti marini. L’area individuata comprende superfici marine ad altissima concentrazione naturalistica e vi è compresa l’Area Marina protetta delle Isole Egadi, la più grande del Mediterraneo, nonchè una zona di cautela marina particolare quale dell’isola di Pantelleria. Le attività di esplorazione potrebbero dare seguito a tentativi di perforazione per l’attivazione di pozzi estrattivi sperimentali”. La cosa più paradossale è che Pantelleria e le Egadi sono ormai sul punto di diventare parchi nazionali. D'Alì chiede “l’immediata sospensione di tutte le attività che stanno suscitando vivissima preoccupazione nelle comunità locali" .
Sulla vicenda c'è molta attenzione e meraviglia a Favignana , Levanzo e Marettimo che da un po' di giorni sono un laboratorio per l’efficienza energetica e lo sviluppo delle rinnovabili nelle isole minori, grazie ad un progetto di AzzeroCO2 con un finanziamento del Ministero dell’Ambiente.
Il progetto prevede uno sviluppo delle fonti rinnovabili a basso impatto sul territorio, in modo da preservare le isole dall’arcipelago dal punto di vista naturalistico e di promuovere al tempo stesso l’autosufficienza ed il risparmio energetico. Nella stessa ottica, si prevede di incrementare la mobilità sostenibile sul territorio delle 3 isole.
Il progetto prevede anche il coinvolgimento di tutti i settori economici, in modo da favorire l’occupazione degli abitanti e stabilizzare i lavoratori, in un’ottica di aumento della professionalità e dell’occupazione, secondo i principi della Green Economy.
Il progetto “Sole e Stelle delle Egadi” potrebbe poi diventare un modello da riprodurre per altri progetti, su altre isole, per renderle indipendenti e pulite.
Ma le ricerche di petrolio nel Canale di Sicilia non sono certo una novità. L'anno scorso nella diagonale tra Pantelleria e Marettimo cercava petrolio la società Northern Petroleum con sedi a Londra e Roma. Le ricerche, durate due mesi, avevano impegnaot le motonavi "Bos Angler" e "Mary Ann" e il motopesca "Nuovo fratelli Campisi".