Il Ministero degli Interni ha già aggiudicato i lavori, per tutta la Sicilia, alla Selex di Napoli e la ditta ha effettuato i
sopralluoghi presso la Polizia municipale e nel locale commissariato della Polizia di Stato. In provincia di Trapani, l’unico progetto di videosorveglianza approvato dal Ministero dell’Interno è proprio quello presentato dal Comune di Castellammare del Golfo, nell’ambito del Pon Sicurezza 2007-20013 “Sicurezza per lo sviluppo”. Il progetto redatto dal Comune tramite l’ufficio tecnico (progettisti architetto Marcello Monacò e geometra Vincenzo Stabile, responsabile del procedimento ingegnere Simone Cusumano), prevede una spesa di circa 500mila euro per video-sorvegliare alcune zone urbane, in modo da prevenire la microcriminalità, tutelare beni comunali e controllare zone periferiche spesso utilizzate come discariche. «La videosorveglianza, non appena i lavori saranno ultimati, sarà un valido strumento di deterrenza per la prevenzione ed il contrasto alla criminalità - dice il sindaco Marzio Bresciani-. Come ho già spiegato all’atto dell’approvazione del progetto da parte del Ministero dell’Interno, siamo molto soddisfatti perché il controllo del territorio è una indispensabile premessa di legalità». Gli “occhi elettronici” (secondo quanto specificato nelle linee guida del Ministero degli Interni e nel provvedimento generale sulla videosorveglianza del garante della privacy), saranno puntati su monumenti e strade del centro cittadino: nei pressi del castello a mare, delle ville comunali, del cimitero, dei “quattro canti”, di Petrolo, della Cala Marina, della spiaggia Plaja, della circonvallazione, via Molinello, zone dove sono presenti i semafori, incroci nella zona San Paolo, biblioteca e palazzo comunale. Le forze dell’ordine hanno previsto anche alcune telecamere per la lettura delle targhe delle automobili, da collocare agli ingressi della cittadina.