Il Tribunale di Novara ha disposto il commissariamento del gruppo «Raf». con il contestuale sequestro di crediti, disponibilità economiche e ogni attività dell'assetto societario, nonché con la nomina di un custode giudiziario che curerà l'amministrazione aziendale, compresa l'attivazione della cassa integrazione straordinaria per circa settemila lavoratori che sono rimasti disoccupati dopo la chiusura di tredici call-center della società. Il gruppo Raf fa parte di Phonemedia, la stessa ditta che riunisce i due call center trapanesi. La speranza è che questo commisariamento arrivi anche alla Phonemedia. A giorni partiranno le procedure di insolvenza delle aziende trapanesi, destinate al Tribunale di Vibo Valentia per «Multimedia Planet» e a quello di Catania per «B2B», con buone possibilità che si arrivi anche in questi casi alla nomina dei relativi curatori, sia per la cassa integrazione in deroga, sia per l'esame dei decreti ingiuntivi riguardanti gli stipendi arretrati.
Sono 96 i lavoratori che da oltre un mese occupano per protesta la sede trapanese di «Multimedia Planet», al primo piano di Palazzo Venuti. La notizia del commissariamento del gruppo Raf è stato accolto dagli occupanti con un applauso e un pianto liberatorio. Ma la battaglia è ancora lunga.