Porto Turistico di Marsala: MYR, superato dai fatti l'odg del Consigliere Alagna

La MYR, società marsalese che ha proposto e presentato un progetto per la realizzazione del porto turistico, esprime forte perplessità in merito all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale e presentato dal consigliere Edoardo Alagna.

L’atto è apprezzabile nell’intento, volto al confronto pubblico attraverso una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale; confronto al quale la MYR è ampiamente disponibile ritenendo di interesse generale della comunità marsalese la compiuta conoscenza dei progetti ammessi a concorrere.

Tuttavia, nella sostanza dei fatti, l’ordine del giorno risulta essere datato e fuorviante, malgrado l’apprezzabile buona volontà dell’estensore che certamente non intendeva fare riferimento ad un progetto che non rientra neppure tra quelli che concorrono tra loro.

Infatti i progetti accolti dalla Capitaneria di Porto di Trapani, in forza dell’art. 75 della legge regionale N° 4 del 2003 che recepisce il DPR 509 del 97 (Legge Burlando), sono due: il progetto della MYR ed il progetto della Adriatica Advisor.

Previsioni progettuali che per l’entità delle trasformazioni del bacino portuale di Marsala e per l’impegno economico richiesto hanno avuto evidenza e massima pubblicità sulla gazzetta europea. Per le stesse ragioni e per i risvolti economico finanziari e di impatto sociale sulla città i progetti hanno trovato l’interesse e l’attenzione degli operatori portuali marsalesi, estensori di diverse osservazioni a tutela di interessi legittimi.

Risulta, invece, che il progetto citato nell’ordine del giorno, della Acquatecno srl, che pure ha avviato l’iter di presentazione, sia fuori dal percorso della legge Burlando tanto che gli elaborati presentati incompleti alla capitaneria di porto, non hanno avuto alcun seguito e non sono neppure stati trasmessi al Comune, organo deputato alla convocazione della conferenza di servizio già fissata per l’8 giugno prossimo.

Apprezziamo la attenzione della classe politica marsalese e dell’intera provincia, considerato che un porto turistico hub a Marsala è per altro previsto dal “Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia”, elaborato dall’Assessorato Regionale del Turismo e dei Trasporti, ma nel contempo auspichiamo che la stessa classe dirigente e politica sia disposta a percorrere la strada verso la realizzazione dell’opera confrontandosi con i tempi richiesti dalla normativa regionale e dalla Legge Burlando, oltre che dalle logiche di mercato ed imprenditoriali.