I militari hanno eseguito complessivamente 24 ordinanze di custodia cautela e 35 perquisizioni locali su tutto il territorio nazionale, sequestrando 11 società, un'autorimessa ed un centro sportivo con annesso maneggio. L'operazione, coordinata dalla Dda di Caltanissetta, costituisce lo sbocco delle indagini svolte dal Gico dal 2006 al 2009 nel settore della prevenzione e del contrasto al reimpiego di capitali fittiziamente intestati.
Gli investigatori hanno infatti individuato nel 2006 sospetti flussi di denaro provenienti dal Belgio, come confermato dall'Ufficio Italiano Cambi. Gli approfondimenti investigativi, condotti con la collaborazione della polizia belga, hanno consentito di accertare che i flussi finanziari erano riconducibili ad attività imprenditoriali gestite da un clan che operava nell'hinterland milanese, collegata alla famiglia mafiosa di Pietraperzia (Enna), i cui principali referenti nel territorio lombardo erano Giovanni Tramontana e Felice Canna. Le indagini, svolte con l'ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, accertamenti bancari e attraverso i tradizionali servizi di controllo e pedinamento. hanno consentito di ricostruire l'organigramma dell'organizzazione soggetti a vario titolo inseriti nell'organizzazione mafiosa e le attività economiche.
L'attività della cosca nel territorio lombardo, secondo gli investigatori era coordinata dal bergamasco Giovanni Marchetti; a capo dell'organizzazione i fratelli Giovanni e Vincenzo Monachino, appartenenti alla cosca di Pietraperzia, i quali facevano riferimento, nel territorio lombardo, alla "decina" di Cologno Monzese, capeggiata dal pluripregiudicato Calogero Ferruggia. Il clan, che manteneva una struttura fortemente gerarchica, aveva differenziato le proprie attività spostando gli interessi in Lombardia, dove gli affiliati erano pressoché sconosciuti alle forze dell'ordine. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, estorsione, usura, truffa, corruzione, rivelazione ed utilizzo di segreti d'ufficio e trasferimento fraudolento di valori.
La Guardia di Finanza ha inoltre sequestrato numerose società: la Isi Service con sede a Milano; la Igea di Lodi; la Classic Motor di Segrate; la Coop costruzioni opere pubbliche e private di La Spezia; la Edil 2000 con sede a Monza; la Euro Costruzione di Baranzate; la Gtm Costruzioni con sede a Trescore Cremasco; la Amc di Filippo Argento con sede a Pioltello; la Althea Costruzioni d Pietraperzia; la Generali Costruzioni di Enna; e la Guarneri di Milano. Infine è stato sequestrato un immobile con autorimessa a Romano di Lombardia (MI) ed un centro sportivo con annesso maneggio a Calvenzano (BG).
CAMORRA: SMANTELLATA ORGANIZZAZIONE ALLEATA DEI CASALESI
30 ORDINANZE CUSTODIA IN CARCERE.COINVOLTI POLIZIOTTI
CASERTA- Oltre duecento agenti della Squadra Mobile e della Polizia Stradale di Caserta stanno eseguendo dalle prime ore di oggi 30 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA partenopea nei confronti di altrettanti esponenti del clan camorristico "Farina - Martino", alleato dei casalesi ed operante nella zona di Maddaloni . Tra i destinatari dei provvedimenti, tutti indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, figurano anche rappresentanti delle Forze di Polizia accusati di rifornire l'organizzazione di ingenti quantitativi di hashish ,cocaina ed ecstasy, che acquistavano nella zona di Secondigliano, a Napoli.
DROGA: NARCOTRAFFICO, 57 ARRESTI DEI CC DA TRENTO A FOGGIA
ROMA - Un'operazione dei carabinieri è in corso a Trento, Milano, Foggia e in altre località italiane ed estere, per l'esecuzione di 57 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Trento su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Alcuni indagati - si legge in un comunicato dell'Arma - sono stati raggiunti da un mandato di arresto europeo in Spagna, Francia e Belgio, mentre altre 13 persone sono state arrestate in flagranza. Una struttura transnazionale individuata dal Ros e costituita da marocchini e albanesi movimentava ingentissimi quantitativi di hashish dal Marocco, cocaina dall'Olanda ed eroina dai Balcani in direzione dell'Italia, dove un pericoloso sodalizio affiliato alla Sacra Corona Unita brindisina smistava il narcotico nelle diverse Regioni. In particolare, nel capoluogo lombardo, l'organizzazione disponeva di una rete di appartamenti per occultare la droga e dare rifugio ai trafficanti stranieri. I particolari dell'operazione saranno illustrati nel corso di una confere