11 gli omicidi commessi, 9 i tentati omicidi, 20 gli omicidi colposi per incidenti stradali, 1 per infortunio sul lavoro, 23 gli omicidi colposi per altro, 18 i sequestri per rapina ed estorsione, 1 reato di associazione mafiosa, 2 associazioni a delinquere per traffico di droga, 7 associazioni per delinquere, 383 lesioni colpose per incidenti stradali, 128 per infortuni sul lavoro, 9 per altro, 93 estorsioni, 75 rapine, 117 furti commessi da noti, 245 furti compiuti da ignoti, 4676 truffe, 691 reati per criminalità informatica, 98 bancarotte, 33 reati per detenzione di armi e esplosivi, 88 reati di detenzione e spaccio di droga, 151 danneggiamenti, 1400 incendi dolosi, 120 incendi boschivi, 8 frodi comunitarie, 19 peculati, 11 abusi, 40 reati fiscali, 63 reati di usura, 12 frodi alimentari, 50 reati di sofisticazione vinicola, 2 costruzioni abusive, 256 violazioni tutela ambientale, 2 decessi per overdose, 7 violenze sessuali, 39 violenze sessuale su minori, 9 reati di ricettazione, 278 riciclaggio. La violazione della legge sull'immigrazione ha aperto 329 procedimenti, 370 i clandestini processati, 74 quelli iscritti ancora indagati. Sentenze civili 2450, penale 1206.
Questi invece i numeri, per lo stesso periodo, a Trapani: Trapani. Omicidi volontari 6, tentati omicidi 4, omicidi colposi per incidenti stradali 17, omicidi colposi per infortuni sul lavoro 2, omicidi colposi per altri eventi 16, sequestri per rapine ed estorsioni 3, associazione a delinquere 1, lesioni volontarie 399, lesioni colpose per incidente stradale 277, per infortuni sul lavoro 7, per altro 52, estorsioni 10, rapine 41, furti con autori noti 104, furti con autori ignoti 2430, truffe 137, criminalità informatica 31, reati per armi ed esplosivi 69, detenzione e spaccio di droga 62, danneggiamenti 704, incendi dolosi 34, incendi boschivi 6, frodi comunitarie 1, peculato 5, corruzione 3, abuso d'ufficio 21, reati fiscali 2, frodi alimentari 9, costruzione abusiva 59, violazione tutela ambiente 12, decessi per overdose 2, violenze sessuale 13, violenze sessuali su minori 5, ricettazione 59, riciclaggio 2. Procedimenti per la violazione delle norme sull'immigrazione sono 494, iscrizione nei registri 625, processi 145. Infine il tribunale civile di Trapani ha emesso 1631 provvedimenti e il penale 1797.
Ma è sempre allarme in Sicilia per lo svuotamento delle Procure.
Un paio di mesi fa, alcune giunte siciliane dell’Associazione Nazionale Magistrati hanno paventato il rischio paralisi degli uffici requirenti della Sicilia. E proprio mercoledì 3 febbraio, nel supplemento sud del Sole 24 ore, sono state sviluppate simili riflessioni parecchio preoccupate. La questione riguarda il divieto di assegnare i magistrati di prima nomina alle funzioni di sostituto procuratore ed il divieto al passaggio di funzioni tra magistratura giudicante e magistratura requirente all’interno della stessa regione.
Questo provvedimento ha svuotato, e sta progressivamente continuando a svuotare, gli organici degli uffici di Procura rendendo estremamente difficile il mantenimento di adeguati standard di legalità e sicurezza per la collettività. Particolarmente colpite dagli effetti negativi di questo provvedimento risultano le sedi di tribunale, particolarmente, disagiate del sud del Paese. Quelle realtà meno “appetibili” e più esposte nella lotta alle mafie ed al crimine organizzato.
A Palermo, come ha dichiarato lo scorso 17 novembre il procuratore Messineo, per i 16 posti vacanti nell’ufficio requirente del capoluogo, non è stata presentata alcuna domanda. Sorge il fondato sospetto che, la paventata separazione delle carriere disincentiva le domande di trasferimento in Procura perché si rischia di restare intrappolati per sempre in una carriera. A Palermo i posti scoperti sono 15. Infatti, su 40 magistrati previsti in pianta organica, ne sono in servizio soltanto 25.
Poi, può capitare che il procuratore di Enna, Calogero Ferrotti, decida di andare in pensione per la mancanza di risposte da parte del Ministro Alfano sulla drammatica situazione in cui versa la Procura da lui guidata e che, quindi, presto la procura della Repubblica di Enna resterà senza magistrati, poiché Marcello Cozzolino, l’altro pubblico ministero in servizio, verrà trasferito in altra sede.
E, ancora, che le procure di Enna, Mistretta e Sciacca, dove non resterà in servizio alcun sostituto, chiuderanno, come potrebbe capitare a tante altre sedi che, come denunciato dal Csm, sono sull’orlo del fallimento. Capita, inoltre, che la Procura di Termini Imerese al momento registri una scopertura pari al 66 per cento e che, su un organico di 9 sostituti procuratori 6 posti siano vacanti.
A Ragusa in servizio vi sono solo 2 dei 6 sostituti previsti in organico e tale deficit potrebbe complicarsi perché questi due sostituti hanno anzianità di servizio che potrebbe favorire eventuali trasferimenti in altre sedi di loro preferenza.
A Siracusa, a breve, almeno 3 dei magistrati in sevizio saranno trasferiti in sede più ambita. A ciò si aggiunge anche un’assenza obbligatoria per maternità.
A Caltanissetta, su un organico di 16 sostituti, solo 9 sono in servizio e da diversi mesi manca il dirigente amministrativo e vi sono 3 vacanze nell’organico del personale amministrativo.
A Gela c’è un solo sostituto su 5 previsti.
A Catania mancano nove sostituti procuratori, su un organico di 40, e due procuratori aggiunti su 5 previsti. A Nicosia è in servizio un solo sostituto sui 3 previsti in organico. Nella procura di Messina, su un optimum di 20 sostituti procuratori, due posti sono vacanti. L’ufficio della procura di Mistretta è costituito solo dal procuratore, da un sostituto e da 2 vice. Nella procura di Patti vi è in servizio un solo sostituto su 4, mentre il posto di procuratore capo è vacante e l’ufficio si regge su un unico sostituto e 5 vice procuratori onorari.
In caso di assenza per ferie o malattia dell’unico magistrato in servizio, la Procura di Patti viene sostituita da quella di Barcellona Pozzo di Gotto che, a sua volta, presenta due scoperture su 5 posti di sostituto previsti nella pianta organica. Secondo il Csm per l’ultimo concorso bandito su 197 posti da sostituto da coprire in 96 diversi uffici, oltre il 60 per cento delle posizioni infatti è rimasto scoperto: 4 posti vuoti a Caltanissetta (dove sono state riaperte le indagini sulla stagione delle stragi di mafia, tra l’altro), 8 a Catania, 5 a Messina, 2 a Trapani, 3 ad Agrigento. Ovvero sulla quasi totalità delle procure (13 su 14), è rimasta senza aspiranti
Il deputato del Pd, Tonino Russo, ha chiesto, più di 2 mesi fa, in una interrogazione come il Ministro intendesse trovare soluzioni in tempi brevi e finanziariamente compatibili al fine di reintegrare, mantenere e potenziare gli organici della magistratura e del personale amministrativo e fornire loro le risorse necessarie per svolgere al meglio l’azione di contrasto all’illegalità. Dal Governo non ha ricevuto ancora nessuna risposta: "Oggi, come nei mesi scorsi, abbiamo chiesto di superare il meccanismo che preclude ai magistrati di prima nomina lo svolgimento delle funzioni monocratiche, quali sono quelle dei pubblici ministeri. Seppure con alcune condizioni temporali restrittive il ministro Alfano si è mostrato disponibile ed ha accolto le nostre tesi argomentate, con particolare vigore e determinazione, dagli amici e compagni della commissione giustizia, a partire da Marilena Samperi, instancabile nei lavori di commissione ed in Aula. Per ora il pericolo di desertificazione e svuotamento delle Procure sembra scongiurato, ma è meglio non abbassare la guardia".
Alla Procura di Trapani con il bando per le sedi disagiate sono arrivati tre pubblici ministeri: Cristiana Macchiusi, che si è già insediata in autunno, per lei è stato un ritorno a Trapani dove c'era stata da uditore, mentre per la prossima settimana si insedieranno due pm che arrivano dalla Procura di Siracusa, Anna Trinchillo e Andrea Norzi. La «bilancia» però continua a pendere dalla parte delle partenze: il 12 febbraio lascia il pm Umberto Monti, applicato dalla Procura di Ascoli Piceno, a seguire tornerà a Palermo il procuratore aggiunto Anna Maria Leone, e infine il Csm ha deliberato il trasferimento anche dei pm Vito Bertoni (Massa Carrara), Paola Biondolillo (Milano) e Andrea Tarondo (Bologna) anche se per loro si prospetta il rinvio quasi di un anno: per loro il procuratore Bodero Maccabeo (nel 2011 raggiiungerà gli 8 anni periodo massimo di permanenza) ha chiesto il «posticipato possesso», ossia il rinvio dei trasferimenti nelle nuove sedi per ragioni di ufficio.
A Marsala a poco tempo dall'insediamento lascia il presidente del Tribunale Mario D'Angelo che è stato a lungo presidente del Tribunale a Trapani.