7 Febbraio 2010, Marsala. Giobbe Covatta presenta il suo ultimo spettacolo, 30. Come gli articoli della carta dei dirittidell'uomo. 30, come i gradi della temperatura rilevata la Teatro Impero ieri pomeriggio. Il contrasto fra diritto inalienabile e realtà ineluttabile è il fil rouge dell'ultimo lavoro di Covatta, uno che da sempre lavora per Amnesty International nonostante non lo si veda sui palchi di San Giovanni Rotondo o nel salotto di Verissimo. La carta dei diritti dell'uomo è comunque un pretesto per parlare di noi, di Brunetta, del Governo e dei suoi giannizzari. Covatta ha una comicità di grana grossa, laica ma non volgare, anzi, quando ci fa trasognare un Premier all'inferno, sodomizzato da Rocco Siffredi per 60 milioni di volte (come gli italiani sodomizzati da lui), il climax è da Festa dell'Unità, ma quando c'era Berlinguer.