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05/02/2010 09:57:27

Droga da Milano a Pantelleria: tre condanne e due assoluzioni

Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Marsala, Caterina Greco, ha processato cinque imputati che avevano scelto il rito abbreviato, gli altri 9 coinvolti nell’operazione, avevano patteggiato la pena la scorsa estate. I tre condannati sono Adelina Barbera, 37 anni, difesa dall’avvocato Antonio Consentino, due anni e 10 mesi con 12.000 euro di multa, Salvatore Passantino, 47 anni, palermitano, difeso dall’avvocatoJustice.jpg Maurizio Savarese, 3 anni e 14.000 euro di multa, Vincenzina Bonomo, 30 anni, difesa dall’avvocato Walter Marino, 1 mese e 10 giorni. La Bonomo era accusata solo di favoreggiamento. E’ stata assolta perché il fatto non costituisce reato Francesca Maria Consolo, 26 anni, difesa dall’avvocato Gaetano Di Bartolo. Aveva effettuato versamenti per conto dell’ex fidanzato senza sapere per che cosa servissero i soldi inviati. E’ stato assolto, infine, Tommaso Maria Marchetti, 35 anni, difeso dall’avvocato Maddalena Giardini, per non aver commesso il fatto. I carabinieri l’avevano chiamata “Operazione Flavio” ed aveva portato all’arresto lo scorso 29 marzo di quattro persone e di otto agli arresti domiciliari. In cella erano finiti Cristian Gardoni, Gianclaudio Arbola, Antonio La Cerra e Marco Micelli. Agli arresti domiciliari, invece, erano terminati Mariano La Cerra, Giuseppe Ferreri, Anna De Nunzio, Maria Francesca Consolo, Salvatore Passantino, Giovanni Raimondo Brignone, Giulia Fumagalli e Adelina Barbera. Gianclaudio Arbola il primo aprile si era, poi, suicidato in carcere. L'accusa era quella di aver, a vario titolo, organizzato ed attuato un vasto traffico di cocaina. La droga, acquistata nel capoluogo lombardo, veniva poi spedita tramite corriere espresso a Pantelleria per essere poi piazzata sul mercato isolano. Gli ordini di custodia cautelare erano stati emessi dalla procura della Repubblica di Marsala ed eseguiti dai carabinieri di Pantelleria. "Sono personalemnete molto soffisfatto per l'assoluzione di Ferancesca Consolo - dice l'avvocato Gaetano Di Bartolo -. Ho sempre creduto nella sua buonafede e nella sua innoccenza che abbiamo dimostrato davanti al giudice".