Il nuovo vescovo ha 57 anni, è nato a Salemi ed è stato provinciale della provincia monastica dei Frati Minori Cappuccini di Palermo per quattro trienni. Dopo 74 anni è il terzo cappuccino salemitano a essere nominato vescovo (mons. Giuseppe Maria Maragioglio, fu vescovo di Patti - dal 15 marzo 1875 al decesso nel 1888 - e mons. Lorenzo Giacomo Inglese – nato nel 1884, vescovo di Anglona-Tursi fino al 1935, poi rinunziò e fu eletto vescovo di Nilopoli - entrambi cappuccini). Salemi ha accolto la notizia con un lungo tintinnio di campane, a indicare la gioia di tutta la città.
Padre Calogero attualmente ricopriva la carica di Vice preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo, ove insegnava anche filosofia. Aveva conseguito il dottorato in filosofia con specializzazione in antropologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma con la tesi: “L’alterità, questione fondamentale dell’antropologia” e aveva fatto corsi specialistici a Parigi. Ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di vice presidente della Conferenza dei Ministri provinciali d’Italia e nel settore della formazione. Ha diverse pubblicazioni di carattere spirituale, filosofico e teologico, tra i quali “L'uomo è un altro come se stesso”, “La preghiera cristiana. Itinerari formativi” e “L'alterità”. Sarà ordinato vescovo prima di Pasqua e prima della stessa data farà l’ingresso in diocesi.