Nell’ultimo Consiglio Comunale sono state davvero tante le interrogazioni dei consiglieri sul cattivo funzionamento della raccolta differenziata a Marsala gestita da Aimeri Ambiente per conto dell’Ato Terra dei Fenici. Il Sindaco Renzo Carini fa spallucce e continua a ripetere il ritornello della “rivoluzione copernicana”, però le cose vanno davvero male. Lo nota persino il portale vicino a Massimo Grillo, Marsala Viva, nonostante sia di proprietà proprio di Ettore Maria Paladino, colui che a Marsala gestisce per conto di Aimeri tutto il servizio.
Ed è qui che si registra una stranezza. Mentre prima Ettore Paladino si presentava come il Responsabile di Aimeri Ambiente per Marsala, altre volte addirittura come il Dirigente, ora sembra invece fare un passo indietro, quasi a volersi chiamare fuori dalla responsabilità su ciò che sta accadendo nel decoro e nell’igiene di Marsala.
“Sono solo un dipendente dell’Aimeri Ambiente Srl con un po’ di responsabilità rispetto agli altri” ha detto intervistato all’interno del magazine 101 Mattina di Maurizio Campo. Una qualifica un po’ farraginosa. Non è responsabile di Aimeri Ambiente: “Si, ma sono solo un operativo, non un amministrativo”.
Paladino è intervenuto per commentare i primi dati sulla raccolta differenziata a Marsala. Fino al mese di Dicembre la città era ultima in provincia, ma per Paladino i numeri vanno contestualizzati: “Le percentuali sono diverse da quelle comunicate dall’Ato, perché non è tutta la popolazione marsalese ad essere servita dal servizio porta a porta ma solo la metà. Quindi il 26,08 % rilevato dall’Ato si riferisce ad una città servita solo per metà”. Paladino ha fornito i dati di Gennaio: “La settimana dal 2 al 9 Gennaio su 57.000 abitanti serviti dal porta a porta abbiamo una percentuale di 43,12%, la settimana successiva, dall’11 al 16 Gennaio, quando è partito il servizio per complessivi 70.000 abitanti, abbiamo il 42,70%. C’è anche da dire un’altra cosa: se noi facciamo la percentuale su tutto il territorio abbiamo il 35,51%. Quindi possiamo dire che dal 1° Gennaio abbiamo 976.000 kg di Rsu e 400.000 Kg di differenziata. Ogni cittadino ha prodotto 13 Kg di indifferenziato e 6 kg di differenziato”.