Proprietari di vecchi immobili avevano trovato il modo di evitare i costi di smaltimento in discariche autorizzate, scaricando in strade di campagna e in quelle che portano a località turistiche rifiuti ingombranti prodotti dalla demolizione, anche di intere palazzine, per costruirne delle nuove. Sulla scorta delle concessioni edilizie e delle autorizzazioni alla demolizione, acquisite dall'Ufficio Tecnico del Comune di Castelvetrano, i finanzieri hanno richiesto ai proprietari degli immobili e alle imprese incaricate delle operazioni di demolizione i documenti che avrebbero dovuto attestare l'avvenuto smaltimento nelle discariche autorizzate. A conclusione delle indagini, le Fiamme Gialle hanno segnalato all'autorità giudiziaria le 61 persone. In alcuni casi sono stati deferiti anche imprenditori nel settore delle demolizioni per avere improvvisato e gestito discariche per lo smaltimento prive di ogni autorizzazione.
L'indagine è partita sulla scorta delle numerose segnalazioni pervenute, anche via e-mail, da parte di cittadini sempre più indignati,.
L’attività di indagine, svoltasi durante il periodo ottobre/dicembre 2009, ha permesso di accertare violazioni di natura ambientale poste in essere da parte di numerosi proprietari di vecchi immobili, i quali, al fine di evitare i costi di smaltimento presso discariche autorizzate, preferivano abbandonare in strada o riutilizzare illecitamente gli ingombranti rifiuti prodotti dalla demolizione, in alcuni casi anche di intere palazzine, per consentire la costruzione di nuove abitazioni, con gravissimo impatto di natura ambientale e paesaggistica.
La capillare perlustrazione delle campagne limitrofe presso le suddette località, condotta dai militari della Tenenza di Castelvetrano, ha consentito di acclarare quanto segnalato dai cittadini castelvetranesi dando inizio alle indagini del caso.
Sulla scorta delle concessioni edilizie e delle autorizzazioni alla demolizione di vecchi edifici, acquisite presso l’Ufficio Tecnico del Comune, sono stati richiesti ai proprietari degli immobili demoliti ed alle imprese incaricate delle operazioni di demolizione, i documenti attestanti l’avvenuto smaltimento degli sfabbricidi presso le discariche autorizzate.
Tali documenti sono essenzialmente costituiti dai formulari rifiuti previsti dall’art. 193 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 recante norme in materia ambientale.
A conclusione dell’attività condotta dalle Fiamme Gialle di Castelvetrano, sono state segnalate 61 persone all’A.G. per i reati contravvenzionali previsti dall’art. 256 del nuovo codice ambientale, per avere illecitamente “smaltito” sfabbricidi interrandoli o riutilizzandoli quale substrato per il rifacimento di strade di campagna o semplicemente abbandonandoli lungo antiche trazzere di campagna o di mare.
In alcuni casi sono stati deferiti all’A.G. anche gli imprenditori operanti nel settore delle demolizioni per avere improvvisato e gestito discariche per lo smaltimento di sfabbricidi prive di qualsivoglia autorizzazione.
L’illegalità ambientale è un comparto che per la sua importanza viene tenuto in notevole evidenza dalla Guardia di Finanza, mediante controlli eseguiti nell’ambito dell’ordinaria attività di polizia economico-finanziaria tesi a ostacolare tentativi di vero scempio del territorio, a volte commessi, come nei casi della specie, solo per risparmiare poche decine di Euro.