A Misilmeri, in contrada Porcara, il fiume Eleuterio ha superato gli argini, invadendo i campi e provocando danni alle colture. Le acque hanno anche invaso un breve tratto della strada provinciale 125 Misilmeri-Bagheria, che in quel punto è stata chiusa al traffico. A Bolognetta, in contrada Cozzo Rizzoli, si è verificata una frana che ha interrotto la strada comunale.
A Terrasini, sempre in provincia di Palermo un uomo, che a causa della pioggia e del vento non è riuscito a calcolare le distanza, è finito in mare con la sua auto nel tardo pomeriggio, nel porto. Ma è riuscito subito a mettersi in salvo ed è illeso. Si tratta di un pescatore che stava facendo retromarcia sulla banchina dove sono ormeggiati i pescherecci.
Allagamenti, infiltrazioni di acqua e auto in panne anche nel Ragusano. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. I maggiori disagi nel territorio di Modica e di Vittoria dove sono state recuperare due auto bloccate dall'acqua. Parecchie le case allagate a Vittoria. Protezione civile in allerta anche a Caltanissetta, da dove piove ininterrottamente da ieri sera. In via Santo Spirito si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco per alcuni alberi sradicati dal forte vento che si sono abbattuti sulle auto in transito. Un automobilista è rimasto ferito alla testa, anche se in maniera non grave, ed è stato soccorso dai sanitari dell'ospedale Sant'Elia. La Protezione civile tiene sotto osservazione la collina di Sant'Anna dove lo scorso 5 gennaio si è verificata una frana che tuttavia non ha provocato danni. In via San Giuliano è crollato un muro. A Gela, allagamenti nei quartieri alla periferia nord, nei rioni Settefarine, Margi e Cantina sociale.
Per le prossime 36 ore è prevista "un'elevata criticità" sui monti Peloritani, nel Bacino del Simeto e nella Val di Noto. Sull'Etna, dove gli impianti sciistici sono ancora chiusi, nevica a quota 1600 e le temperatura è scesa sotto lo zero.
Anche domani si prevedono venti di burrasca nord-orientali con mareggiate lungo le coste.
Moderato allarme nella zona di Gela, Platani, Salso, Val di Mazzaro e il versante Tirrenico siciliano. Continua lo stato di allarme per le zone già colpite dall'alluvione, Itala, Giampilieri e Scaletta Zanclea. Nel pomeriggio un treno merci è deragliato tra Gela e Birillo: a bordo c'erano il capomacchina e due passeggeri che non hanno avuto danni. Sono state chiuse diverse strade statali per smottamenti, allagamenti e piccole frane. In provincia di Agrigento, alla periferia di Canicattì, è straripato il fiume Naro e un anziano, rimasto intrappolato nel suo fuoristrada, è statto tratto in salvo dai carabinieri.
Interrotti per il maltempo i collegamenti tra la Sicilia e le isole Eolie, Pantelleria e Lampedusa. Il forte vento e il mare in tempesta non hanno consentito ai mototraghetti di levare le ancore. Regolari invece le corse tra Palermo e Ustica. Fermi gli aliscafi da e per Milazzo: l'ultimo è partito ieri pomeriggio, con 150 passeggeri a bordo, sfidando il mare in tempesta pur di far raggiungere Lipari agli isolani. Da due giorni aliscafi e traghetti non raggiungono Filicudi, Alicudi, Panarea, Ginostra e Stromboli.
Intanto le violente mareggiate di ieri pomeriggio hanno dato un nuovo colpo di grazia alle coste delle Eolie. La località maggiormente colpita stavolta è stata quella di Canneto, a Lipari. Le onde hanno raggiunto tutto il lungomare, da Unci fino a Calandra, impedendo in alcuni tratti anche la circolazione automobilistica. Il piccolo porticicolo è stato flagellato dalla furia del mare. Al lavoro gli operai comunali e la Protezione civile. Nella borgata di Lipari è eplosa la protesta dei cittadini che invocano urgenti interventi per la protezione dell'abitato.