Con queste parole il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, ricorda l’assassinio del
giudice Sostituto procuratore della Repubblica di Trapani, ucciso da Cosa nostra il 25 gennaio 1983. “Un altro “giudice ragazzino” – continua Lumia – che svolse il proprio lavoro con coraggio e alto senso del dovere: combattere la mafia in quegli anni spesso portava all’isolamento sociale, politico e istituzionale. La sua testimonianza è un patrimonio prezioso per un Paese civile che combatte contro la mafia e l’illegalità e allo stesso tempo un monito per le istituzioni e la politica contro l’isolamento e l’indifferenza”.