L’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, ora senatore dell’Udc, è stato condannato, in appello, a 7 anni di reclusione per favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio. In primo grado i giudici avevano escluso la sussistenza dell’aggravante mafiosa e avevano condannato il politico a 5 anni di reclusione. Il processo è stato celebrato davanti la terza sezione della corte d’appello di Palermo.
Il processo denominato “Talpe alla dda”, vedeva imputati, tra gli altri, l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, condannato in primo grado a 5 anni per favoreggiamento, e il manager della sanità privata Michele Aiello, accusato e condannato per associazione mafiosa a 14 anni di carcere. Il processo di secondo grado è cominciato il 15 maggio scorso. Dopo la condanna Cuffaro, che ora è senatore dell’Udc, si dimise dalla carica di governatore.
“Affronterò la sentenza con serenità e rispetto. Ho fiducia nei giudici”. Queste le parole dell’ex governatore Cuffaro, prima della lettura della sentenza.