"Un ulteriore consenso per i colletti bianchi"

"Sono loro, infatti, - dice Di Benedetto - i veri responsabili dell’attribuzione dei trattamenti economici accessori previsti per gli impiegati più meritevoli. A loro compete la valutazione della performance individuale di ciascun dipendente, secondo criteri certificati dal sistema di valutazione.
La nuova normativa voluta da Brunetta valorizza dunque la figura del dirigente. E' ovvio, così, che i dirigenti andranno a premiare chi è imparentato con personaggi influenti, quello che hanno ottenuto il posto di lavoro tramite raccomandazione. Questo sistema di incentivare fa passare la voglia di lavorare anche a quelli che lavorano veramente.
E' evidente che i veri responsabile del dissesto di molti apparati dello Stato sono i dirigenti vari politicizzati. Non è un caso, infatti, che il politico di turno scelga gli uomini a lui più vicini, senza di certe vagliare la loro effettiva capacità.  Come si può pensare di varare un piano anti – fannulloni se gli stessi vengono consacrati nell’esercizio delle loro funzioni?
Chi resta a guardare? colui che lavora con devozione, che il posto di lavoro se l’è guadagnato. Chi un posto di lavoro no l’ha mai avuto. Ma l’Italia non era una repubblica fondata sul lavoro?
I più recenti fatti di cronaca che riguardano il territorio della provincia di Trapani hanno visto il susseguirsi di lamentale e azioni di protesta di gruppi di lavoratori che da un giorno all’altro si sono ritrovati disoccupati. Una vera riforma, a partire dalle amministrazioni pubbliche dovrebbe essere basata sulla vera meritocrazia e sul rispetto di dare a tutti un occupazione".