Convocati sono il Comune di Trapani, la Provincia regionale, il Genico civile, la Regione con i suoi assessorati competenti, Territorio e Infrastrutture (ex Lavori Pubblici), la Protezione civile, i vigili del fuoco. La situazione di emergenza nella frazione è rientrata, ma si vive in uno stato continuo di ansia ormai da decenni: bastano poche gocce d'acqua per vivere momenti drammatici.
Tra sabato e domenica le strade sono state "asciugate" dalle pompe di sollevamento della Provincia, ma molti residenti hanno dovuto fare i conti con i danni subiti dalle proprie abitazioni invase di acqua e fango.
Il Tribunale regionale delle acque pubbliche per la Sicilia che per l'alluvione del novembre 2003 ha condannato al pagamento dei danni il Comune di Trapani e la Regione per non avere eseguito gli interventi necessari per la manutenzione del letto fluviale e la «cattiva» gestione dei canali per lo smaltimento delle acque, l'assenza di rete fognaria.