Lo spettacolo di cabaret “Rime a San Remo”,scritto da Stefano Nosei e Roberto Alighieri, parte da un simpatico interrogativo: perché il Festival di Sanremo? Non ne abbiamo già abbastanza? Certamente Sanremo condiziona, unisce, rimbambisce la famiglia italiana, ma è anche una cartina di tornasole sulle cattive abitudini degli italiani.
Lo spettacolo permette di rivivere le situazioni ed i personaggi più significativi del Festival: dalla Ventura a Dulbecco o a DJ Francesco, scienziati e non ispirano canzoncine sui cimeli da raccogliere da parte di fans impazziti come “Quella tua scarpetta puma..” o calciatori poco educati in “Salivò, salivò” di Daniele Silvestri dedicata a Totti. E dove raccogliere i conduttori passati di Sanremo, riciclarli in cassonetti differenziati? “Scorie di tutti i giorni?, suggerisce Fogli… e ricostruirsi una famiglia può voler dire ricostruirsi una casa, anche se certo è una “Pazza Ikea? Non mancheranno nemmeno le ultime composizioni create per Zelig: la compilation sulla moda, quella sui telefonini, quella sulle “veline facili”, l’inno ai mondiali di calcio dove “Una rotonda sul mare” diventa “Una testata fa male, se Zidane te la suona!”. Nonsense e musica, attualità e follia in una scorpacciata di immagini e canzoni, sperando che un piccolo germe di poesia - nascosto tra le rime - renda il tutto più digeribile. Infoline 0924.909610- 611, oppure 0924.907612; il biglietto d’ingresso sarà di € 20 per poltrona e palco centrale, € 16 per palco laterale ed € 11 per il loggione