Alla scena hanno assistito, atterriti, i quattro figli della coppia. Le grida della donna, poi trovata svenuta sul pavimento, e dei bambini hanno attirato l'attenzione di alcuni vicini di casa, che hanno dato l'allarme telefonando ai carabinieri. I militari hanno successivamente rintracciato G. G. mentre si aggirava tra le strade della zona. L'arresto è stato, poi, convalidato dal gip del Tribunale di Marsala.
Non è il solo caso di violenza domestica che si è registrato negli ultimi giorni. A Trapani un pluripregiudicato di 31 anni, Francesco Paolo Cammareri, è stato arrestato dai carabinieri dopo che aveva aggredito l'ex convivente. Secondo il racconto della donna, tutto è nato dalla circostanza che l'uomo a tutti i costi voleva con sè il figlio, nato dalla loro relazione, e che per le vicende penali del padre il tribunale aveva affidato esclusivamente alla madre.
Nei confronti dell'uomo, sorvegliato speciale, il fermo è stato eseguito per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, violenza privata aggravata, inosservanza delle prescrizioni sulla sorveglianza speciale, possesso di armi e oggetti atti ad offendere. L'allarme alla sala operativa del 112 è giunta attorno alle due di notte, e immediato è stato l'intervento di una pattuglia del nucleo operativo della Compagnia. Al telefono c'era una donna che raccontava delle minacce ricevute dal suo ex convivente che l'aveva raggiunta in casa minacciandola con un coltello da cucina trovato all'interno della stessa abitazione.
I carabinieri a quel punto hanno cercato di rintracciare Cammareri nella sua casa a San Giuliano, già per il fatto di avere raggiunto l'abitazione della convivente a quell'ora tarda, aveva commesso il reato della violazione della sorveglianza (obbligo di rincasare entro le ore 20 e non uscire prima delle ore 6). E in effetti arrivando nei pressi della sua abitazione nel rione ericino i carabinieri lo vedevano ancora in giro sul suo motorino, e a quel punto l'uomo cercava una possibile via di fuga. Quando veniva fermato non esitava a scagliarsi contro uno dei due militari colpendolo con un pugno in volto. È stato così arrestato e per lui il magistrato ha disposto il processo per direttissima.