Non c’è dubbio che le cosche in questo momento, soprattutto a Palermo, sono in grandi difficol
tà. I capi più pericolosi sono stati presi, ma questo ha portato all’avanzare di nuovi personaggi che cercano in qualche modo di accreditarsi come nuovi “padroni” del territorio. Questo significa un aumento di azioni pericolose di minacce a commercianti e imprenditori....
Proprio qualche giorno fa è stato in Sicilia il Presidente della Camera Fini, che ha detto‹‹basta contiguità con la mafia. Bisogna essere intransigenti e chiari, anche perché, affinché un’impresa possa agire e operare bene è necessario che il crimine non possa influenzare la sua attività››. Secondo lei che 2010 sarà sotto questo punto di vista?
Io mi auguro che sia un 2010 di grandi novità su questo fronte. Spero che la politica possa recepire l’appello di Fini. Il Presidente della Camera è stato abbastanza chiaro, segnando anche una discontinuità al proprio passato, fatto di appoggi a governi siciliani non adamantini con personaggi del suo partito, AN, che hanno aiutato anche personaggi sotto inchiesta. Credo che sia molto apprezzabile il discorso del Presidente Fini. Bisogna dare un’apertura di credito a chiunque in questa terra abbia al primo punto la trasparenza, la lotta alla mafia e alla criminalità e alle infiltrazioni mafiose a partire dalla pubblica amministrazione e quindi dalla macchina regionale. Credo che la contiguità tra politica e mafia non paghi e credo che la società, prima della politica, debba interrogarsi su questo, perché è la società la base di qualsiasi ragionamento politico che si possa fare.