Gli obiettivi delle nuove disposizioni sono il contrasto alle frodi, la trasparenza del procedimento e la tracciabilità di ogni nuova domanda di invalidità. A decorrere dal 1° gennaio 2009 le domande per ottenere i benefici in materia di invalidità, cecità o sordità civile, handicap e disabilità, corredate di certificazione medica, dovranno essere inoltrate all'Inps solo per via telematica. Il meccanismo consentirà di monitorare lo stato della propria pratica, tramite collegamento al sito dell'Inps con un Pin. Anche la certificazione medica è compilata on line dal medico certificatore. Il cittadino che intende presentare domanda di invalidità, dunque, deve recarsi presso un medico abilitato alla compilazione telematica del certificato medico introduttivo che attesti le infermità invalidanti (l'elenco dei medici certificatori sul sito internet dell'Istituto).
Una volta completata l'acquisizione del certificato medico introduttivo, la procedura genera una ricevuta che il medico stampa e consegna al richiedente. Sulla ricevuta è presente il numero del certificato, che il cittadino dovrà riportare nella domanda per l'abbinamento dei due documenti. Ai fini dell'abbinamento, il certificato ha una validità massima di 30 giorni dalla data di rilascio. Il medico provvede, inoltre, a rilasciare il certificato introduttivo firmato in originale, che il cittadino dovrà esibire all'atto della visita. La domanda può essere presentata, oltre che dal cittadino in possesso di Pin, dagli Enti di patronato e dalle Associazioni di categoria dei disabili. Per quanto riguarda la visita medica, presso la Commissione Asl integrata dal medico dell'Inps, la procedura on line propone l'agenda degli appuntamenti disponibili presso la Asl corrispondente al codice di avviamento postale di residenza. Il cittadino potrà indicare una data di visita diversa da quella proposta, scegliendola tra le ulteriori date indicate dal sistema.
La scelta di una riforma delle modalità per ottenere i benefici per gli invalidi civili, ha spiegato Antonio Mastrapasqua, presidente Inps, «si è resa necessaria dopo che nel 2009 è emersa una situazione alquanto disastrosa su tutto il territorio nazionale, per quanto riguarda le invalidità, con regioni virtuose sì, ma tante altre decisamente poco virtuose. Consideriamo che l'80% degli invalidi sono concentrati in Puglia, Campania, Sicilia e Calabria ». Attualmente la media di attesa di una pensione di invalidità è di 360 giorni, «il che significa - ha sottolineato Mastrapasqua - che se ci sono alcune regioni, poche purtroppo, che stanno sotto i 160 giorni, significa che ce ne sono altre, tipo la Sicilia, che viaggiano sui due anni». Nel 2009 sono stati spesi più di sedici miliardi di euro per dare la pensione a quasi 2 milioni e 100 mila persone, con un trend di incremento pari a 500mila nuovi pensionati all'anno e un aumento della spesa di un miliardo e mezzo. «Forse - ha detto Mastrapasqua - vuole dire che c'è qualcosa che non funziona a livello di sistema».
dal Sole 24ore