L’atto formale di acquisizione dei beni e’ stato firmato dal direttore generale del dipartimento Industria Nicola Vernuccio e dal commissario liquidatore dell’Espi, Rosalba Alessi. ”Il provvedimento conferma la grande attenzione – afferma il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo – che l’amministrazione regionale ha per il comparto della cantieristica navale.
Abbiamo più volte avuto incontri con le parti sociali, con i sindacati, con i vertici di Fincantieri manifestando la nostra volontà di rilancio dei cantieri navali di Palermo e Trapani. E’ la dimostrazione di un interesse concreto a favore di uno stabilimento storico che esprime grandi professionalità”’. ”L’Espi ha già dato la piena disponibilità – sostiene l’assessore Marco Venturi – al trasferimento di somme, pari a 15 milioni di euro, necessarie per iniziare le opere di ristrutturazione dei due bacini palermitani. L’acquisizione degli impianti al patrimonio regionale e’ un passo importante che si inserisce nel solco della politica di rilancio dell’industria cantieristica navale siciliana ritenendo che i due stabilimenti possano continuare ad essere un punto di forza, sfruttando anche la posizione strategica che la Sicilia ha nel Mediterraneo”. ”Ho sempre ribadito – ricorda Venturi – la nostra la nostra volontà di investire una somma considerevole, circa 25 milioni, per rimettere in sesto i due bacini galleggianti da 19 e 52 mila tonnellate di Palermo. Questa nostra convinzione – conclude – si basa su una idea di sviluppo e di crescita di un settore, quello della cantieristica navale pesante, storicamente importante per la Sicilia”.