Il piano di smaltimento annunciato per Natale dai vertici dell'Amia, l'ex municipalizzata che gestisce la raccolta, dunque, non è riuscito a risolvere un'emergenza che ormai dura da mesi e che, con le festività, è precipitata.
Nelle scorse settimane lo sciopero dei dipendenti dell'azienda, prossima al fallimento, aveva creato non pochi problemi; l'attività dell'Amia, poi, deve fare i conti con lo scarso numero dei mezzi a disposizione. Mancano i soldi per la manutenzione ordinaria delle macchine, che restano ferme nei depositi. Sono solo una quarantina quelle in servizio. Negli ultimi giorni, poi, si sono presentati al lavoro solo 500 dipendenti su 700. Una situazione tutt'altro che prossima alla soluzione. La prossima settimana il consiglio comunale dovrà discutere la ricapitalizzazione che dovrebbe rilanciare l'azienda. Ma sull'Amia grava la scure dell'istanza di fallimento avanzata dalla Procura.