La pianificazione di esercitazioni di “Personnel Recovery” (recupero personale) ha lo scopo di addestrare gli equipaggi al recupero di personale in ambiente ostile e non permissivo; a tal proposito la conduzione di tale tipo di missioni risulta altamente qualificante sia per gli equipaggi che devono cimentarsi nella pianificazione della missione stessa e sia per coloro che, in questo caso, simulavano la condizione di equipaggi dispersi, tecnicamente definiti “survivors”, nell’orientamento a terra sia diurno che notturno.
L’82° Centro C.S.A.R di Trapani, l’83° Centro C.S.A.R di Rimini, 84° Centro C.S.A.R di Brindisi e l’85° Gruppo C.S.A.R di Pratica di Mare, proiettati in uno scenario simulato di crisi internazionale, grazie anche ai validi rapporti Intelligence, sono stati impegnati a studiare le tattiche e le tempistiche di intervento per poter portare in salvo il team che simulava l’equipaggio abbattuto. A dare completezza al pacchetto, nonch� complessit� alla conduzione delle missioni, si sono aggiunti 2 equipaggi del X Gruppo di Trapani e 2 equipaggi del 13° Gruppo di Amendola con il compito di scortare e rendere sicura la zona di operazione per il recupero dei survivors per mezzo dell’elicottero.
A rendere pi� reali e impegnative le missioni hanno contribuito le avverse condizioni meteo che si sono abbattute sulla Sicilia occidentale, teatro della simulata aerea di crisi, nei giorni dell’esercitazione. Una missione di tale complessit� ha previsto l’impiego, per un totale di 5 sortite, di 2 elicotteri HH-3F e 2 NH-500, 2 caccia intercettori F-16 e 2 caccia bombardieri ricognitori AMX.
“Le missioni, complesse ed articolate, che vedono l’impiego di diversi assetti aerei sono tecnicamente definite COMAO (Combined Air Operations – Operazione Aerea Congiunta) e sono state pianificate sulla falsariga di quelle che annualmente portiamo a compimento sia in ambito NATO che Europeo (EAG – European Air Group); nonostante le diverse prestazioni dei velivoli impiegati e le difficolt� legate a condizioni meteo avverse, siamo contenti di quanto sia stato fatto soprattutto nella direzione dell’integrazione tra le diverse specialit� di volo finalizzate al “Personnel Recovery””, precisa il Tenente MELCHIORRI che ha curato gli aspetti organizzativi ed Intelligence dell’esercitazione.
In sede di de-briefing generale dell’esercitazione il comandante dell’82° Centro C.S.A.R., Maggiore Giovanni Davide GUADALUPI, ha espresso la sua soddisfazione per il grande ritorno addestrativo e per l’ottimo lavoro svolto dal Capitano Rosario MURAGLIA e dal Tenente David Jason MELCHIORRI, project officers dell’evento, nel programmare e sincronizzare tutte le fasi di questa complessa esercitazione, riconoscendo l’alto valore professionale di tutti gli equipaggi impegnati che hanno lavorato in un clima di grande collaborazione.
Mercoledi 16, il comandante del C.F.M.S. (Comando delle Forze per la Mobilit� e il Supporto), Generale Vincenzo PARMA, ed il comandante del 15° Stormo, Colonnello Roberto PREO, hanno fatto visita all’82° Centro C.S.A.R. per salutare il personale in vista delle festivit� ed hanno potuto assistere alle fasi di pianificazione della missione programmata, notando l’intensa attivit� preparatoria che coinvolge gli equipaggi che si accingono a volare una missione Combat S.A.R..
Il 15° Stormo assicura, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, la ricerca ed il salvataggio di equipaggi di volo e di mezzi marittimi in difficolt�, nonch� attivit� di pubblica utilit�, quali la ricerca di dispersi in montagna o in mare, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita (da isole, imbarcazioni ecc.), il soccorso di traumatizzati gravi. E’ dal 2001 che i suoi equipaggi sono chiamati, oltre che a garantire il soccorso aereo ed il concorso alla popolazione civile in caso di calamit� naturali e nella salvaguardia della vita umana, a dare il proprio contributo al fine di garantire la sicurezza nazionale impiegando l’HH-3F come velivolo Antiterrorismo SMI (Slow Mouver Interceptor – Intercettore di velivoli a bassa velocit�). Dall’esperienza maturata nelle diverse missioni internazionali e nei teatri operativi cui � stato chiamato ad operare, il 15° Stormo si configura come il punto di riferimento in ambito nazionale per le operazioni di “Personnel Recovery”.