• Orari e percorrenze anno 2010;
• Mancata sottoscrizione del Contratto di Servizio;
• Continui ritardi e soppressioni dei treni 3889,12801 3856, soppressi dal 19 ottobre 2009;
• Circolazione e movimento dei treni nelle fasce orarie dei treni dei pendolari;
• Provvedere al miglioramento dei servizi a bordo e nelle stazioni, soprattutto in quelle impresenziate (Info arrivi e ritardi, climatizzazione, manutenzione dei mezzi, pulizia, igiene, comfort, etc...);
• Informazioni tempestive all’utenza sia a bordo treno che nelle stazioni;
• Rivisitazione dei tempi di percorrenza, e considerare la possibilità di modulare le frequenze delle corse dei treni regionali a quelle dei diretti;
• Situazione sul raddoppio ferroviario Fiumefreddo - Giampilieri;
• Considerare la possibilità di trasformare le soste tecniche in fermata alla stazione di Alcantara;
• Considerazioni sulle strategie anti-evasione della DTR di Trenitalia;
• Conoscere le strategie della Direzione regionale Sicilia di Trenitalia, rivolte al miglioramento e all’incentivazione dei servizi ferroviari sulla relazione Messina-Catania-Siracusa.
"Riteniamo opportuno - scrive il coordinatore del Comitato Pendolari, Giosuè Malaponti - che le Istituzioni, in collaborazione con i molti utenti del trasporto ferroviario, per eccellenza ecologico, incomincino a programmare un servizio più vicino all’utenza in generale ed in modo particolare all’utenza pendolare, e a tutelare il cittadino che giornalmente è costretto a fare enormi sacrifici per raggiungere il proprio posto di lavoro, studio o altro.
Non riteniamo giusto, che a piangerne le conseguenze per i disservizi creati da un trasporto pubblico ferroviario carente, sia nella qualità che nelle infrastrutture, siano sempre le fasce sociali più deboli e di conseguenza la società in generale, siamo convinti che da questo incontro, debba scaturire finalmente, un progetto comune da parte degli Enti Locali preposti, affinché si inizi veramente ad attuare quel Piano Regionale dei Trasporti che la Regione Siciliana ha realizzato nel 2004, ma che è rimasto a binario morto.
Il cittadino non si aspetta semplicemente di essere trasportato in condizioni sempre più sicure, desidera anche condizioni di trasporto semplici e flessibili, desidera inoltre, che i suoi diritti siano meglio tutelati. L'utente vuole infine disporre di un trasporto pubblico efficiente ed efficace".