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02/12/2009 13:30:00

Mazara, Autoparco Comunale: il Comune deve riaprire l'acqua

Il giudice Paolo Goggi del Tribunale di Marsala (sezione distaccata di Mazara) ha disposto l’immediata reintegrazione della «Belice Ambiente Spa» nel possesso della servitù di attingere acqua dalla conduttura idrica all’autoparco comunale di Mazara del Vallo. Il provvedimento cautelare è stato emesso oggi inaudita altera parte (senza la necessità di aver sentito il Comune), dopo che la società d’Ambito aveva presentato ricorso al giudice il 3 novembre scorso, quando un operaio del Comune (su disposizione del vicesindaco Giovanni Quinci) aveva interrotto l’erogazione dell’acqua all’autoparco comunale, al servizio anche dei mezzi della Belice Ambiente Spa. «Le pretese avanzate da Belice Ambiente - scrive il giudice nel provvedimento - in termini di fumus boni iuris e di periculum in mora, non sono manifestamente infondate, con particolare riguardo alla lamentata condotta di scattedrale.jpgpoglio violento e clandestino posta in essere dal Comune di Mazara, attraverso l’interruzione dell’erogazione idrica garantita dalla condotta, utilizzata dalla ricorrente per la disinfestazione dei propri mezzi e per l’igiene dei propri dipendenti e alla notoria pericolosità che una tale privazione comporta, in considerazione della particolare natura dell’attività di raccolta di rifiuti svolta dalla società e dalle conseguenze che potrebbero derivare alla collettività dall’interruzione del medesimo servizio». La società d’Ambito aveva prodotto, nel ricorso, l’autorizzazione ad utilizzare l’autoparco sin dal 2005, alcune relazioni di servizio svolte dagli stessi operatori addetti al lavaggio e del responsabile della sicurezza, l’ingegnere Saverio Di Blasi. A difendere la società d’Ambito è stata l’avvocato Enza Pamela Nastasi. Il Comune, una volta che gli verrà notificato il provvedimento entro otto giorni, dovrà provvedere a riaprire l’acqua all’autoparco comunale. «Abbiamo contestato, fermamente, il metodo utilizzato dal vice sindaco che, in modo unilaterale e fuori dalle regole del diritto e della buona creanza, ha interrotto un servizio che non è dell’amministratore unico, bensì pubblico e dell’intera città di Mazara. Oggi prendiamo atto che un giudice della Repubblica ci ha dato ragione». Il giudice, qualora ne ravvisasse l’utilità e la non superfluità, alla luce delle opposte difese spiegate dalle parti (Belice Ambiente e Comune di Mazara del Vallo) e dalla documentazione offerta, ha fissato la comparizione delle parti e l’audizione, l’udienza del 17 dicembre.
 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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