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01/12/2009 05:55:00

Agricoltori in piazza a Roma il 4 Dicembre. Occupato il piazzale della Cantina Europa di Petrosino

“Faremo sentire tutto il nostro sostegno alle richieste avanzate dai coltivatori, afferma il sindaco Renzo Carini; per questo ho già accolto il loro invito, confermando la mia personale partecipazione alla manifestazione per rappresentare la solidarietà dell’intera Città di Marsala”. Nei giorni scorsi era stata la Confederazione Altragricoltura-Sicilia (di cui è coordinatore Martino Morsello) a richiedere la collaborazione dell’Amministrazione comunale che, prontamente, ha messo a disposizione un pullman per gli agricoltori marsalesi che si recheranno a Roma. “Invito i colleghi sindaci della provincia ad essere presenti alla manifestazione - continua Carini - e dare così più voce alle rivendicazioni di migliaia di famiglie che vivono di agricoltura”. I punti su cui si vuole attirare l’attenzione del Governo nazionale - attualmente impegnato nella definizione della prossima “legge finanziaria” - sono in linea di massima i seguenti: blocco dei procedimenti esecutivi pendenti sulle Aziende agricole; condono Inps e Serit; accesso al credito agevolato; indennizzo per il mancato reddito degli agricoltori negli ultimi due anni. “E’ evidente che molto resta ancora da fare per il comparto agricolo, sottolinea il sindaco Carini. Per questo, chiedo alla Regione Siciliana di dare seguito agli impegni assunti con i coltivatori, innanzitutto mettendo a disposizione le risorse per gli interventi a breve e lungo termine che, altrimenti - conclude il sindaco di Marsala - rimangono semplici ed inutili enunciazioni”. La manifestazione del prossimo 4 dicembre a Roma, dicono gli agricoltori, sarà indicativa sul proseguo delle azioni che si intendono portare anche all’attenzione degli Organi comunitari.

 

 CIMINO. In sede di conferenza Stato-Regioni sono state approvate molte delle richieste presentate dalle Regioni che l'assessore regionale all'Agricoltura e Foreste, Michele Cimino ha definito "premianti, in particolare per la Sicilia, grazie al pressing e all'impegno profuso per ottenere risposte concrete, molte delle quali si sono finalmente sbloccate. Ciò che serve adesso è che il ministro Zaia, porti al vaglio del Consiglio dei Ministri la definizione della dotazione necessaria per poterle realizzare".

 

Nel corso della seduta, sono state anche definite le quote di riparto dei 10 milioni di euro destinati ad aiutare le imprese vitivinicole danneggiate dalla Peronospera. "La Sicilia è riuscita ad ottenere la quota maggiore, circa 6 milioni e 300 mila euro", ha detto l'assessore. Queste alcune delle principali intese raggiunte. A sostegno del settore cerealicolo saranno stanziati 8 milioni di euro da ripartire tra le Regioni. Ma si è stabilito anche un incremento con fondi regionali e privati attraverso il principio della compartecipazione. Con queste risorse saranno creati centri di stoccaggio dedicati alla selezione della migliore produzione di grano; alla ricerca, attraverso il Cra (centro di riferimento nazionale nel settore cerealicolo) e i consorzi regionali; ad accordi di filiera e alla creazione di Organizzazioni di produttori (Op), che in Sicilia sono inesistenti.

 Sono state approvate anche le "Disposizioni relative alla gestione dei pagamenti diretti" e le "Disposizioni per l'attuazione della riforma della Pac nel settore del grano duro". In tema di politiche forestali, sono stati approvati i "Criteri per le buone pratiche della gestione forestale (la "baseline"), propedeutici all'attivazione della misura 225 del Psr 2007-2013. "Questo significa - ha spiegato Cimino - che la Regione potrà mettere a bando altre risorse e che se gli agricoltori, in particolare i proprietari di boschi privati, si adegueranno alle buone pratiche selvicolturali potranno ricevere contributi".

 Per l'agroalimentare, è stato raggiunto l'accordo sulle procedure di riconoscimento delle produzioni certificate Dop e Igp, le menzioni tradizionali, l'etichettatura, e la presentazione di alcuni prodotti del settore vitivinicolo. "Finalmente, saranno protetti - ha detto Cimino - alcuni vitigni legati a vini Doc e Igt, come il Nero d'Avola, l'Insolia, il Grecanico e il Catarrato, che non potranno più essere utilizzati come vini da tavola". Tutte le Regioni, infine, hanno espresso parere favorevole sull'istituzione dell'Osservatorio nazionale dell'agriturismo che curerà la raccolta di tutte le informazioni provenienti dalle Regioni e dalle associazioni per avere il quadro annuale sullo stato del settore.

LA PROTESTA A MARSALA. Nello scorso fine settimana alcuni giovani agricoltori e viticoltori, riuniti in un comitato spontaneo, hanno occupato il piazzale antistante la Cantina Europa, sulla Via Nazionale, nel Comune di Petrosino. Il loro obbiettivo è sensibilizzare le autorità politiche a fare qualcosa di concreto: "Non abbiamo più i soldi neanche per pagare le bollette della luce". Ecco la testimonianza di uno di loro ai microfoni di Rmc 101: 

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