Francesco Foggia, tutti componenti della II Commissione Commercio, Artigianato, Agricoltura, Cooperazione e Pesca, hanno presentato all’amministrazione comunale di Mazara del Vallo un ordine del giorno nel quale si chiede di predisporre una presenza, anche in ore notturne, del Corpo dei Vigili Urbani. Gli stessi consiglieri propongono inoltre di richiedere, al Prefetto ed al Ministero degli Interni, l’incremento di uomini e mezzi presso il Commissariato di Pubblica sicurezza, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco. E, ove si ritenesse necessario, di chiedere anche l’invio di pattuglie dell’Esercito con compiti di Polizia Giudiziaria. Per completare il quadro sicurezza “sarebbe opportuno e coraggioso – si legge nell’ordine del giorno - emanare sul territorio comunale una ordinanza, come già hanno fatto parecchi Comuni Italiani in cui si vieta la vendita ed il consumo di alcolici ai giovani di età inferiore ai sedici anni” e che si verifichi la “possibilità che anche a Mazara del Vallo come in numerosi comuni venga realizzato un impianto di videosorveglianza per la sicurezza dei cittadini, dei commercianti e la tutela del patrimonio pubblico”. Secondo i consiglieri, questa, installata su strade a rischio e su edifici ed aree pubbliche di particolare interesse, rappresenterà un efficace strumento ad alta capacità deterrente, sorvegliando il territorio, potenziando e rendendo più efficace ed efficiente l’attività di prevenzione, controllo e gestione delle attività illecite. Tale attività, di riflesso, renderà più percettibile e visibile, nonché incisiva, l’azione delle istituzione. Ai commercianti si vuole ricordare inoltre che La Regione Siciliana con Decreto Legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 06/03/09 istituisce un fondo per erogare contributi a fondo perduto, a quelle attività commerciali o di artigianato che ne facciano domanda per l’istallazione di impianti di videosorveglianaza e di allarme collegati con le forze dell’ordine, per non dimenticare poi, che nel Pon Sicurezza si prevedono dei fondi indirizzati espressamente allo sviluppo tecnologico dei sistemi di sicurezza (quindi anche la videosorveglianza) e all’interazione delle forze dell’ordine nel perseguimento dell’obbiettivo che questa commissione e le principali associazioni di categoria intendono perseguire. I consiglieri infine chiedono anche l’istituzione di un tavolo tecnico per lo studio e la progettazione inerente al Pon Sicurezza 2007/2013.
Gli stessi consiglieri hanno inoltre presentato un ordine del giorno che riguarda l’emergenza pesca.
Considerata l’importanza che il settore pesca riveste nel contesto socio economico ed occupazionale del territorio di Mazara del Vallo ma che il comparto vive ormai, da diversi anni, una situazione di crisi che investe non solo la produzione ma anche le fasi successive, i consiglieri invitano la Regione Siciliana a ultimare l’ iter e riconoscere lo stato di calamità del settore ittico a causa delle avverse condizioni meteo che anno impedito il regolare svolgersi dell’attività di pesca e conseguentemente ad attivare le provvidenze della L.R. 33/98; a accelerare l’iter per la predisposizione dei piani di gestione locale, propedeutici all’integrale applicazione del regolamento del mediterraneo; a voler formare il personale imbarcato sui pescherecci nel periodo di “Fermo Biologico” in modo da accrescerne la preparazione e potere ottenere anche un’indennità economica durante il periodo di fermo obbligatorio.
Al Governo Nazionale si chiede invece di adottare un provvedimento volto alla defiscalizzazione del premio di arresto definitivo e di inserire il pescatore nella categoria del lavoro usurante e riconoscere ai pescatori la malattia professionale per gli imbarchi su imbarcazioni che contenevano amianto; l’applicazione dell’Iva Agricola al settore della pesca ed infine ad attivarsi, affinché i rapporti di amicizia che legano il nostro governo con il governo libico, possano portare ad una pronta risoluzione del problema legato, all’atto unilaterale di prolungamento della acque territoriali, da parte del governo libico.
Alla Commissione Europea, i consiglieri chiedono l’aumento del contributo “DE MINIMIS ” alle aziende amatoriali e una revisione della politica comune della Pesca che sia più coerente con la realtà della pesca nel mediterraneo.
All’ Amministrazione Comunale invece si chiede di attivare l’iter per l’escavazione urgente dei fondali del porto nuovo e del porto canale, di istituire una tavolo permanente sui problemi della pesca coordinato da un soggetto istituzionale; di attivarsi affinché venga regolarizzato il Mercato Ittico all’ingrosso al fine di un migliore funzionamento dello stesso e per non avere un gravoso costo annuale per il suo mantenimento; di attivarsi al fine di potere prevedere un collegamento marittimo con le Isole di Lampedusa e Pantelleria con navi che possono trasportare passeggeri, merci e automezzi, in modo tale da poter scaricare il prodotto ittico pescato dai nostri motopescherecci direttamente a Mazara del Vallo; di attivarsi per la valorizzazione del prodotto ittico mazarese, tramite un’incisiva azione mediatica per catturare l’interesse e la gola del consumatore e fargli cosi nascere il desiderio di visitare anche il nostro territorio, di istituire presso il Comune uno “sportello Pesca “, che sia da supporto e di informazione sia ai marittimi che agli armatori, un controllo costante a piazzetta scalo e alle vie della nostra città sulla vendita abusiva; deguare piazzetta dello scalo,lungomare Ducezzio,lungomare Pammilo, porto nuovo e porto canale di punti luce,punti acqua,di servizi e anche di un impianto di videosorveglianza alla luce di numerosi furti che subiscono i pescherecci; fornire dei contenitori per lo smaltimento di rifiuti ( reti, cavi ,corde), una pulitura costante dei luoghi di scarico del pesce.