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04/11/2009 03:39:33

Videosorveglianza a Marsala, Patti smentisce La Rosa: "Videocamere funzionanti, il problema è la manutenzione"


Se il sistema fosse stato a regime si sarebbero individuate le dinamiche e gli eventuali corresponsabili. Il Comandante dei Vigili Urbani La Rosa ci aveva accennato che “ci sono due sistemi, due ditte che hanno provveduto ad installare queste telecamere, perché ci sono state due gare differenti. La connessione dei due sistemi, purtroppo, ha prodotto dei danni. Per i tempi di attivazione chiedete al responsabile tecnico”.

Una nostra ricerca ha attestato che, dopo l'inaugurazione del 2007, il sistema nasce già veccio,  e  così nel maggio scorso l’amministrazione ha dovuto appaltare ad una seconda ditta il lavoro di ripristino della quasi totalità delle telecamere. Ma dopo due anni e due appalti le telecamere sembrano fungere soltanto da panchina hi-tech per piccioni solitari....

Abbiamo interpellato Il Dirigente del Comune Francesco Patti per capire meglio lo stato di salute della video sorveglianza cittadina.
Potete ascoltare qui sotto la dichiarazione integrale di Patti:

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Patti ha confermato che i sistemi forniti dalle due ditte avevano dei problemi di compatibilità, pur essendo realizzati con gli stessi macchinari. Ma ha smentito il comandante dei vigili urbani di Marsala, La Rosa. 
La Rosa non sa infatti che  che questo ostacolo è stato superato, perchè aveva dichiarato, sommariamente, che quello fosse l'ostacolo al non funzionamento delle videocamere a due anni dalla loro installazione. Il vero problema è invece la manutenzione, logistica e ambientale.
A Marsala ci sono 34 telecamere, la maggior parte è installata sui pali. Capita che questi pali vengano incidentati o manomessi. Magari ci sono lavori sul manto stradale, passaggio di cavi, manomissione dei quadri di controllo. Tutte queste cause impediscono il regolare funzionamento delle telecamere. Anche il clima contribuisce al boicottaggio del sistema. Gli sbalzi termici frequenti nel nostro clima tendono a sporcare le videocamere e di conseguenza abbassano la qualità del filmato. Adesso vengono pulite gratuitamente dalla stessa ditta che ha in appalto la pulizia dell'illuminazione pubblica.
Il problema del funzionamento necessita di una manutenzione ordinaria e costante, che deve andare in appalto. La richiesta è stata fatta ma non ha trovato spazio nell’ultimo bilancio, la speranza è quella di trovare uno spiraglio nelle prossime variazioni di bilancio. Fatta questa manutenzione il servizio potrebbe funzionare perfettamente, salvo qualche telecamera che ogni tanto fa dei capricci. Ma le telecamere, anche quando non trasmettono i dati alla centrale, memorizzano la traccia video al loro interno, tranne in caso di guasto all’alimentazione, e in un periodo di 24/48 ore è possibile acquisire il filmato qualora fosse necessario.
Il sistema era stato concepito, anche nella scelta delle ottiche focali, per monitorare flussi veicolari intasati, per dare modo alla centrale di indirizzare meglio i vigili. Nascono per una funzione di controllo generale. Nelle specifiche applicazioni che sono conseguenti alla necessità di sicurezza pubblica la verifica non è sempre compatibile con l’ottica della camera. Se qualcuno dovesse scippare una vecchietta non è detto che sia riconoscibile nella ripresa finale. Inoltre le telecamere non hanno una posizione fissa ma un angolo di movimento per riuscire a monitorare anche le strade adiacenti all’incrocio, ma non contemporaneamente.
Dopo questa accurata analisi fornitaci dal Dirigente Patti si spera che l’amministrazione non trascuri ulteriormente il sistema di video sorveglianza, altrimenti si ripeterebbe la stessa storia: rotture, appalti, incompatibilità, altri appalti, dichiarazioni, smentite.

Carlo Rallo



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