Il Consigliere Lillo Gesone, in una sua interrogazione al Sindaco manifesta
“l’impressione che tutto questo odori di clientelismo come fra l’altro le assunzioni degli ausiliari delle strisce blu. Non è pensabile delegare la sicurezza del cittadino ad associazioni che non hanno il minimo di competenza in merito. Non capiamo perché con 16mila euro, invece di sperperarli in codesto modo per un servizio che nel tempo si è dimostrato inefficiente, non si sia preferito aumentare le ore di servizio per i vigili contrattisti o pagare ore di straordinario ai vigili effettivi. Chiediamo il ritiro immediato della delibera sull’affidamento alle ronde, impegnando la cifre di 16mila euro per aumentare il monte ore dei vigili urbani contrattisti nel periodo natalizio. ”.
Ai nostri microfoni Gesone lamenta che questa problematica, in Consiglio Comunale, è nata un mese fa, alle 3:30 di notte, quando nessuno era presente. Vengono messi 16.000 euro nei “Riequilibri di bilancio” da destinare appositamente a questo accordo tra polizia municipale e associazioni di volontariato. Le perplessità di Gesone riguardano anche l’abbigliamento simil-poliziesco dei volontari, il possesso di palette e lampeggianti oltre alla preoccupazione che qualche politico locale possa promettere a qualche elettore bisognoso un posto di lavoro in queste associazioni, anche per pochi mesi.
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Non si è fatta attendere la risposta del presidente dell’associazione Aurora Onlus, Leo Orlando, una delle sette associazioni di volontariato che offrono questo servizio. “La mia associazione – ha precisato Orlando -, così come le altre che prestano il servizio di vigilanza in città, svolge un incarico utile sia alla collettività marsalese che alle forze dell’ordine. Noi vigiliamo quotidianamente, di giorno e di notte, nei giorni festivi e feriali, dalle ore 21 fino alle 7 del mattino seguente, nei siti più sensibili della
città. Parlo di scuole, piazze, uffici e aree pubbliche particolarmente frequentate durante il fine settimana”. Tutte queste associazioni di volontariato operano a seguito della loro partecipazione ad un regolare bando pubblico, fino al 10 febbraio 2010, nel quale è stata preventivata una spesa di 16 mila euro da spartire tra tutte le sette società che vigilano sul territorio con autovetture e personale fornite da loro stessi. In particolare, il lavoro dei volontari consiste nel vigilare nel centro urbano ed eventualmente segnalare qualsiasi problema o situazioni sospette alle forze dell’ordine. Loro svolgono, inoltre, attività di sostegno ai vigili urbani per mantenere l’ordine pubblicodurante le varie manifestazioni che si organizzano in città. I volontari delle sette associazioni che operano nel territorio sono disarmati e non utilizzano il lampeggiante posto sull’autovettura per svolgere le loro attività. “Il nostro – conclude il presidente dell’Aurora Onlus – è un servizio di pubblica utilità, che non ha niente a che vedere con le “clientele” che denuncia il consigliere Gesone. Anzi, lo invitiamo a trascorrere una sera assieme ai nostri associati durante il servizio di vigilanza per constatare come lavorano”.
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Giovanni Sardo, Presidente Regionale Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, in una e-mail inviata in redazione, esprime il suo disappunto per il nostro articolo accusandoci di trascurare “lo spirito collaborativo che caratterizza il popolo marsalese e che costituisce vanto per tutta la Comunità; il ruolo di rappresentanza di questa fattività, che molte delle associazioni assumono all’esterno testimoniando la solidarietà dei marsalesi in ogni emergenza; l’utilità che queste associazioni offrono alla Comunità in un contesto di inadeguatezze dei servizi pubblici condizionati dalla scarsità delle risorse finanziarie disponibili.”
Non ci facciamo mancare nulla, nemmeno la nota del Sindaco. Contesta tre punti del nostro articolo:
- “c'è ormai un vero business delle associazioni di volontariato”;
- “Carini ha deciso che le funzioni dei vigili urbani possono essere privatizzate”;
- “sperimentiamo anche noi le ronde istituzionalizzate".
Che qualche associazione sia utile per la comunità, va da sé. La nostra diffidenza nasce dall’intersezione di esse con le amministrazioni. Diffidiamo di chi fa il volontario a tempo indeterminato, per professione. Diffidiamo di un bando che è stato presentato la prima volta il 24 agosto scorso e riaperto nuovamente il 13 ottobre. Tutti temono la parola “ronde”, sottolineando che i volontari non avranno armi in dotazioni.
Ricordiamo che “ronda” è la parola comune con la quale si indicano gli “osservatori volontari” ossia coloro che “svolgono attività di mera osservazione in specifiche aree del territorio comunale. I predetti volontari […] segnalano alla polizia locale e alle Forze di polizia dello Stato eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana, ovvero situazioni di disagio sociale”( Decreto 8 agosto 2009 GU n. 183 del 08/08/2009).
A Marsala è stata ratificata un’interpretazione locale del Pacchetto Sicurezza, bastava ammetterlo. Ad un certo punto ci si è accorti che i vigili sono pochi, che c’era necessità di “vigilanza presso scuole, servizi veterinari, vigilanza ambientale, ecc.” Dopo febbraio, quando scadrà la convenzione, i bambini andranno ancora a scuola, gli animali necessiteranno di cure e l’ambiente conserverà il diritto alla tutela. Quali piani ha in mente l’amministrazione? Staccheranno un altro assegno? In quattro mesi il parco-vigili si sarà ripopolato?
Il Vicesindaco Milazzo in una lunga intervista sui vigili ci ha anticipato che “ l’introduzione del nuovo codice della strada consentirà (all’amministrazione) di poter utilizzare fino al 50% delle sanzioni amministrative riscosse per finalità attinenti ai servizi di polizia municipale. Potremmo destinare una parte di queste risorse alla formazione e all’utilizzo di ausiliari che possano venire a collaborare con la polizia municipale. In prossimità dell’estate potremmo conferire incarico, dopo un corso formativo fatto da persone specializzate, potremmo dare incarico ad alcuni concittadini che possano avere i requisiti, di svolgere attività ausiliaria a quella di polizia municipale e certamente per brevi periodi”.
Aspettiamo questo nuovo bando. Scopriremo che magari il requisito per diventare ausiliario di polizia municipale potrebbe essere quello di “aver prestato X ore di servizio come volontario in una delle associazioni convenzionate con il Comune”. Non siamo prevenuti per contratto, è il contesto che opacizza le regole.