E a sottolineare tale inquietudine è stato il consigliere comunale Paolo Mezzapelle. «Il prossimo 2 novembre - ha dichiarato l'ex assessore regionale del Pri - sarà ricordato come un giorno triste, non solo per la com
memorazione dei defunti, ma anche perché per quella data è fissato l'avvio del servizio di raccolta differenziata». Evento che coincide con la nuova gestione, affidata dall'Ato alla società «Aimeri».
«Ho la grande preoccupazione - ha proseguito Mezzapelle - che le tariffe aumenteranno, a fronte di un servizio che prevedo molto deficitario». In proposito, già qualche anno fa, l'ex segretario locale della Cgil Osvaldo Angileri paventava costi triplicati per gli utenti. Mezzapelle, adesso, evidenziando che negli ultimi i costi sostenuti dal Comune per la raccolta dei rifiuti sono notevolmente aumentati, ha concluso che su queste basi è facile prevedere che «il milione di euro mensile che l'amministrazione comunale si è impegnata a pagare non basterà». Non sarà sufficiente, insomma, a rendere indolore, per i marsalesi, il nuovo corso.
«Abbiamo aderito all'Ato - ha replicato il sindaco Renzo Carini - perché obbligati dalla legge. Il nostro compito è quello di vigilare». Circa, poi, le lamentele da parte di molti marsalesi che si sono visti lasciare negli androni dei loro palazzi cassonetti in plastica per la raccolta differenziata, senza tuttavia alcuna spiegazione, il primo cittadino ha detto: «Anch'io ho notato, in questi giorni, delle difficoltà per quello che concerne la consegna dei bidoni e la spiegazione del servizio ai cittadini. E per questo, ho già incontrato i responsabili dell'Aimeri e li ho invitati ad una più incisiva campagna di informazione». Negli incontri promossi con la città, tra l'altro, non ha partecipato letteralmente nessuno.
Sono in molti, intanto, a non aver gradito questa «invasione» delle loro proprietà condominiali. E ciò ha certamente contribuito ad aumentare quel senso di fastidio (in qualche caso, vera e propria contrarietà) alimentato dalle voci sul rincaro delle tariffe. Denaro che servirà a pagare, oltre agli stipendi degli operatori ecologici, anche quelli di presidente e consiglieri d'amministrazione dell'Ato.
Aimeri Ambiente, società che ha vinto la gara milionaria per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, è guidata a Marsala da un uomo di Massimo Grillo, Ettore Paladino.