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27/10/2009 04:50:24

L’imbarazzo di Carini su Rubbino, l'Ato e la raccolta differenziata che non va

 

Sindaco Renzo Carini come sta procedendo secondo lei il passaggio alla raccolta differenziata? Sappiamo ci sono stati dei problemi riguardo la distribuzione dei bidoni e altri disagi…

Ritengo che il problema consiste nel fatto che quando si passa da un’abitudine ad un’altra, e nel caso specifico ad una vera rivoluzione nella raccolta integrata dei rifiuti, evidentemente c’è un primo momento che crea disorientamento, disagio e diffidenza.

 

Ma i cittadini si lamentano, non possiamo fare fina di nulla.

È una vera e propria rivoluzione quella che avverrà a Marsala dal 2 novembre, passeremo da un sistema che ormai non è più al passo coi tempi dove si buttava tutto insieme nel cassonetto a una raccolta differenziata dei rifiuti. E quindi conseguentemente quando si passa da un’abitudine all’altra c’è un primo momento in cui bisogna abituarsi alla nuova gestione.

 

In pratica lei sta dicendo: vedete che a Novembre ci sarà tanta confusione.

Questo avverrebbe ovunque. C’è già il nuovo gestore che è l’Aimeri Ambiente che ha vinto la gara dell’Ato TP1 è  ha già distribuito gli opuscoli per orientare i nostri cittadini, sono stati realizzati gli info-point (uno alla biblioteca comunale, gli altri verranno installati nei prossimi giorni). L’Aimeri ha fatto una campagna d’informazione con albergatori, bar, ristoranti, con le associazioni di categoria…


Ripetiamo: i cittadini non sanno nulla

Quindi l’informazione c’è. Evidentemente nel passaggio da un sistema all’altro….siamo nati col cassonetto che adesso abbandoneremo…ci sarà una prima fase di rodaggio così come avviene per tutte le cose nuove.

 

Il precedente a Marsala non fu incoraggiante, perché fu quella raccolta “porta a porta” che avete sperimentato nel centro storico l’anno scorso fece arrabbiare molti cittadini…

Però non ci si può arrendere. Il mondo va verso la raccolta differenziata. Se vogliamo un mondo pulito e diverso non possiamo arrenderci e serbarci a quelle che sono state le nostre vecchie abitudini. Dobbiamo cercare di essere anche a Marsala un paese civile e all’avanguardia e io non penso che il popolo marsalese, che è intelligente, si possa fermare alle prime difficoltà.

 

La colpa non è dei marsalesi se il progetto arriva in ritardo ed è mal gestito.

 

Non è l’Amministrazione Comunale che gestisce il nuovo servizio integrato dei rifiuti, è una società che ha vinto una gara d’appalto con l’Ato Terra dei Fenici, Aimeri.  Quindi tutta questa campagna di informazione non la fa l’Amministrazione Comunale che invece mette a disposizione gli uffici, i locali e poi non è vero che le riunioni con gli amministratori dei condomini e con gli albergatori non sono state fatte. Queste riunioni sono state fatte e altre sono in corso. Evidentemente il problema non è questo ma che nel passaggio da un sistema all’altro ci si deve abituare.

 

Lei scarica tutta la responsabilità sull’Ato Tp1. Dimentica che il Comune di Marsala esprime il Presidente dell’Ato stessa, l’Ingegnere Mario Marano, il cui ruolo ancora non si capisce….

Sì, però non è l’Ato che gestisce il servizio ma una terza società che in questo caso è l’Aimeri che ha vinto la gara d’appalto, e nell’ambito del capitolato ci sono i soldi per l’informazione e per la pubblicità…

 

 

Che succede se il 1° gennaio 2010 l’Ato TP1 cessa le sue funzioni in virtù della riforma voluta dalla Regione Siciliana e si forma un’unica Ato provinciale, con le competenze che passano proprio ai comuni e ai sindaci in prima persona?

Ancora il governatore Lombardo non ha firmato questo decreto di riduzione degli Ato da 27 a 9 più quello delle isole minori. Nel vecchio provvedimento, di cui si parlava di un unico Ato in provincia di Trapani il cui presidente dovrebbe essere il sindaco della città col maggior numero di abitanti della provincia e quindi il sindaco di Marsala, si diceva che comunque rimanevano salvi gli appalti e le gestioni che erano in corso. E in quel provvedimento si dava la possibilità agli Ato che avevano operato bene di poter continuare a funzionare.

 

Come procederà la raccolta dei rifiuti differenziata a Marsala?

Un primo sistema partirà prima per una parte della città che occuperà circa 24.000 abitanti in un perimetro che va da Via Lipari, Piazza Caprera, Via Salemi, Via Circonvallazione, Sappusi e poi continuerà per tutta la zona costiera, quindi inizialmente la raccolta porta a porta non avverrà per tutta la città. E in queste zone avverrà la scomparsa dei cassonetti e a gennaio riguarderà tutta la città.

 

Perché il suo Assessore al ramo, Rubbino, non vuole parlare con noi delle cose che non vanno sulla raccolta differenziata?
Non ne so nulla…

 

È vero che la distilleria Bertolino vuole aprire un impianto vicino il canile comunale e si sta preparando il maxi-piano da portare in consiglio?

Se la notizia è vera la sto apprendendo adesso, comunque il sindaco di Marsala di solito non parla personalmente con gli imprenditori che vogliono avviare delle iniziative sul territorio. Questi si rivolgono agli uffici urbanistici.
 

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