La nostra passione per la Francia però, non si limita solo alle rotonde: da diverso tempo le nostre strade sono impreziosite con dei tombini recanti la scritta “PONT A MOUSSON”, con tanto di dicitura “OUVERT” e “FERME” al posto di “aperto” e “chiuso”. La situazione diventa un caso quando scopriamo che ci sono dei bidoni della spazzatura con l’adesivo e l’intestazione d
i un altro comune francese, “VILLE DE MENTON”, c’è pure lo stemma!
A questo punto il gioco si fa serio. Come mai la città è piena di tombini e bidoni che portano il nome di due diversi comuni francesi?
Digitiamo su internet le parole PONT A MOUSSON e Wikipedia, l’enciclopedia on line, ci spiega che si tratta di un “comune francese di 14.592 abitanti situato nel dipartimento di Meurthe-et-Moselle nella regione della Lorena. Gli abitanti sono detti Mussipontains.”. Forse qualche intrepido marsalese in gita nel paesello francese, dopo una notte brava, invece di suonare i citofoni e scappare s’è messo a rubare i tombini per rivenderli sotto banco all’acquedotto comunale? La cosa non ci stupirebbe più di tanto tuttavia a Pont a Mousson c’è un’ industria siderurgica, la Saint-Gobain PAM, filiale della Saint-Gobain, fabbrica di tubature in ghisa che in Francia equipaggiano molte condutture, in particolare fognarie; è famosa per i suoi tombini. La Saint-Gobain PAM una volta si chiavava Pont-à-Mousson SA.
Rimane il mistero dei bidoni di “Ville de Menton”, che si traduce anche in “Comune di Mentone” poiché trattasi di un comune compreso nella regione fisica italiana (bacino del Roia) situato nel dipartimento delle Alpi marittime, alla frontiera con l'Italia (oltre il confine si trova Ventimiglia) ed è bagnata dal Mar Ligure. C’è un filo rosso che lega il Comune di Marsala e quello di Mentone: il garibaldino Tessera Federico, sbarcato a Marsala con i mille garibaldini era nato a Mentone il 24 agosto 1840. Forse il picciotto s’è portato i bidoni da casa? Misteri locali.